Livigno: commessa russa sparisce dopo la gita in mountain bike. E' un giallo

La bicicletta è stata trovata, chiusa con un lucchetto, all'imbocco della Val Nera

Soccorso alpino (Archivio)

Soccorso alpino (Archivio)

Livigno - E' giallo a Livigno per la scomparsa di una giovane donna russa. Sono in corso le ricerche, anche con i droni, della 41enne che lavora nella località turistica dell'Alta Valtellina e di cui non si hanno più notizie da quasi 48 ore, ossia da quando ad alcune colleghe di lavoro ha detto che si sarebbe recata a fare un'escursione in bicicletta.

E la sua mountain-bike, nel pomeriggio di ieri, è stata effettivamente ritrovata all'imbocco della Val Nera, ma di lei nessuna traccia. La bici era chiusa con un lucchetto. I monti sono battuti da diverse squadre del Soccorso Alpino della VII Delegazione di Valtellina e Valchiavenna con i militari del Sagf della Guardia di Finanza di Bormio e volontari della Protezione Civile. Ricerche che, per ora, sono risultate del tutto vane. E, con il passare delle ore, cresce l'apprensione per le sorti della giovane commessa, il cui cellulare risulta non raggiungibile.