Livigno, traffico di rifiuti illegali: nei guai il comandante dei vigili

Interdetto dai pubblici uffici per 9 mesi. Secondo la procura di Sondrio e la Dda di Milano c'era la complicità delle istituzioni nello smaltimento illecito dei rifiuti

L'operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza

L'operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza

Livigno - Il comandante della Polizia locale di Livigno è stato interdetto per nove mesi dai pubblici uffici nell'ambito di un'inchiesta del pm di Sondrio e della Dda di Milano su un presunto traffico di rifiuti smaltiti illegalmente. Il provvedimento è stato eseguito dagli agenti della Squadra Mobile di Sondrio in collaborazione con la Guardia di Finanza.

Sono stati perquisiti anche il sindaco del paese, il suo predecessore e un assessore. Il procedimento ipotizza i reati di traffico illecito di rifiuti e falso ideologico commesso da Pubblico ufficiale in atti pubblici.

Si tratta - spiega la Guardia di Finanza - di indagini riguardanti un presunto "sistema finalizzato alla illecita gestione e smaltimento di rifiuti derivanti dallo svolgimento dell'attività" di alcuni imprenditori. Ciò "con il concorso delle Autorità locali istituzionalmente preposte alla regolazione e al controllo delle attività di interesse pubblico". L'attività era finalizzata a ottenere "illeciti risparmi" sui costi derivanti dallo smaltimento dei rifiuti.