Livigno, in arrivo una pediatra a tempo pieno

Buone nuove per le famiglie

Neve a Livigno

Neve a Livigno

Livigno (Sondrio), 3 novembre 2019 - Livigno avrà presto una nuova pediatra a tempo pieno. La notizia non è ancora ufficiale, ma decisamente attendibile: sembra, infatti, che una dottoressa proveniente dalla Campania abbia accettato l'incarico e prenderà servizio molto presto, già a gennaio, mettendo finalmente fine ai problemi che hanno caratterizzato gli ultimi mesi. Infatti, nonostante il grande impegno della dottoressa Marcella Petrone, che, seppur in pensione, ha lasciato la sua casa a Merate per lunghi periodi e sta svolgendo il prezioso incarico nel Piccolo Tibet, il servizio attualmente è a singhiozzo. Soluzioni tampone sono state messe a punto dall'Ats della Montagna e dall'Asst Valtellina e Alto Lario, così da permettere alle famiglie livignasche di poter avere la migliore assistenza possibile per i loro bambini.

Infatti, per rispondere alle preoccupazioni di mamme e papà del Piccolo Tibet proprio pochi giorni fa il direttore generale dell'Ats della Montagna, Lorella Cecconami, insieme al direttore dell'Asst, Tommaso Saporito e rappresentanti del Comune hanno incontrato i genitori nella sala consiliare del municipio.Innanzitutto, è stata illustrata la situazione attuale: da inizio ottobre la dottoressa Petrone, in pensione già da tempo, ha dovuto ridurre la sua presenza alla Casa della sanità di Livigno per problemi familiari. Niente più presenza quotidiana, quindi, ma ha assicurato il suo apporto per quindici giorni al mese.

«Tengo molto alla comunità di Livigno e in particolare ovviamente ai miei piccoli pazienti – ha voluto sottolineare la dottoressa Marcella Petrone – e per questo motivo continuo a prestare servizio nel Piccolo Tibet anche se sono in pensione e devo lasciare a lungo casa e famiglia a Merate, certamente un sacrificio. Per problemi familiari, però, ora posso essere a Livigno solo i primi quindici giorni del mese, ma l'Ats della Montagna è riuscita a organizzare, comunque, un servizio efficiente, fermo restando, ovviamente, che si spera di poter trovare presto un pediatra a tempo pieno».

Dall'Ats, nel corso dell'incontro, sono arrivate rassicurazioni: si sta facendo l'impossibile per garantire il servizio, la copertura totale è assicurata. Come? «Abbiamo trovato una serie di soluzioni per i giorni in cui la dottoressa Petrone non è presente – ha spiegato Lorella Cecconami -. Un giorno ci sarà il primario della Pediatria dell’ospedale di Sondrio, Lorella Rossi, due giorni l’infermiera pediatrica, un giorno la pediatra di famiglia Nella Mezzabotta e per il resto la dottoressa di Medicina generale Livanka Morovska, che già lavora a Livigno. Una soluzione che sarà adottata a ottobre e anche a novembre, poi vedremo».

Quando hanno incontrato le famiglie, i direttori generali hanno anche spiegato che le speranze sono riposte nel concorso per Pediatra in scadenza, ma forse le buone notizie sono già dietro l'angolo. Sembra, infatti, che una pediatra campana abbia già accettato l'incarico e che potrà prendere servizio a inizio del prossimo anno. Una notizia, come abbiamo già sottolineato, che non è ufficiale, ma sembra decisamente attendibile. Se venisse confermata, questo significherebbe che tra un paio di mesi Livigno avrà una pediatra a tempo pieno, e i disagi per le famiglie l'anno prossimo potrebbero essere solo un ricordo.

Niente da fare, invece, per l'attivazione di un Pronto soccorso pediatrico, un servizio mai attivato prima d'ora e richiesto dalle famiglie. Il direttore dell'Asst, Tommaso Saporito, ha però escluso si possa realizzare. Il Pronto soccorso pediatrico più vicino si trova a Sondalo, a 60 chilometri di distanza, e al «Morelli» si devono rivolgere in caso di necessità oltre 1300 residenti livignaschi con meno di 15 anni, ma anche i turisti più giovani che durante le stagioni turistiche affollano il Piccolo Tibet.