Olimpiadi 2026, a Livigno si respira ottimismo: "Giochi nostri al 99%"

La località valtellinese che ospiterebbe le gare di snowboard e freestyle attende la visita della commissione del Cio

Una gara di snowboard (Ansa)

Una gara di snowboard (Ansa)

Livigno (Sondrio), 2 apreile 2019 - "L'Italia ce la farà" a ottenere l'assegnazione delle Olimpiadi Invernali del 2026. Ne è convinto Damiano Bormolini, sindaco di Livigno, dove domani farà tappa la Commissione del Cio. 

"Abbiamo il 99% di probabilità di aggiudicarci i Giochi - aggiunge Bormolini durante la Olympic Week - abbiamo un dossier meticoloso e preciso. Ora sta a tutte le località coinvolte di giocarsela bene e fare bella figura con i rappresentanti del Cio. A livello nazionale ci stiamo muovendo bene per raccogliere voti, la Svezia qualche difficoltà con la visita l'ha avuta. In questo momento siamo in vantaggio e dobbiamo mantenerlo". Livigno per i Giochi del 2026 ospiterebbe le gare di snowboard e freestyle, oltre ad avere l'apertura del Villaggio Olimpico. "Noi siamo tranquilli - rimarca Bormolini - per l'organizzazione in loco. Modificheremo piste già esistenti per destinarle a queste due discipline. Noi garantiremo un vantaggio effettivo agli atleti dello snowboard: avremo una pista per la gara e una diversa per gli allenamenti".

A Livigno, per la Olympic Week, c'è anche Federico Pellegrino, asso dello sci di fondo campione del mondo nella sprint ai Mondiali 2017 e argento olimpico a Pyeongchang 2018. "Poter gareggiare in casa alle Olimpiadi di Milano e Cortina sarebbe uno stimolo talmente intenso che diventerebbe praticamente impossibile rinunciarci", ha detto Chicco promettendo di non attaccare gli sci al chiodo qualora l'Italia dovesse riuscire ad organizzare i Giochi del 2026. "Sarebbe il mio fioretto - dice Pellegrino, oggi 28enne - ho già fatto dieci stagioni di Coppa del mondo e potrei pensare di arrivare a gareggiare ancora a 36 anni solo per un obiettivo così importante. Io credo molto in questa candidatura, abbiamo montagne meravigliose e chiunque, turista o atleta, si trova sempre bene in Italia. È un nostro punto di forza". Pellegrino si augura anche che i tanti risultati positivi degli azzurri (31 medaglie mondiali in stagione per la Fisi) possano spostare qualche voto: "Noi siamo forti su più discipline, siamo più trasversali tra neve e ghiaccio mentre la Svezia primeggia principalmente nel fondo. Dobbiamo giocarci anche questa carta".