Eliski sulle piste di Livigno
Livigno (Sondrio), 16 giugno 2019 – Cigno nero al Comune di Livigno, bandiera verde per il progetto scolastico YourAlps: la provincia di Sondrio è protagonista indiscussa, non sempre in positivo, della «Carovana delle Alpi» di Legambiente, la campagna d’informazione e promozione della montagna, giunta alla XVIII edizione. Da luglio a ottobre i circoli di Legambiente organizzano escursioni e incontri, dialogano con cittadini, forze economiche e istituzioni per stimolare una discussione costruttiva verso uno sviluppo sostenibile per il territorio alpino, un ecosistema fragile, minacciato troppo spesso da uno sfruttamento smodato. Nell’ambito della Carovana delle Alpi vengono anche assegnate bandiere verdi a Comuni o progetti virtuosi riscontrati nelle aree montane o, al contrario, bandiere nere per denunciare comportamenti negativi e mala gestione delle risorse. Il cigno nero quest’anno va al Comune di Livigno «per l’inadeguata e incontrollata programmazione urbanistica che continua a invadere la valle dello Spöl - si legge nelle motivazioni -. Il territorio a sud del paese verso il passo della Forcola, isolato e finora salvatosi dall’aggressione urbanistica, era un’isola di quiete, con una ridotta viabilità, meta ideale per sci alpinisti, fondisti, ciaspolatori, ora gravata dall’insediamento di una pista per la guida di auto su ghiaccio, che richiede centinaia di migliaia di litri di acqua e produce un elevato inquinamento atmosferico e acustico, anche in spregio a quanto prevede il piano acustico che la vorrebbe un’area di quasi silenzio. Dalla stessa zona si levano nella stagione invernale anche gli elicotteri utilizzati per l’eliski, pratica turistica considerata ovunque aggressiva per gli ambienti d’alta quota, ma che a Livigno ha trovato un suo spazio nell’offerta di una località che evidentemente ambisce a diventare, oltre a un gigantesco duty free anche un parco divertimenti a cielo aperto.
PREMIATI con la bandiera verde invece i partner del progetto YourAlps, l’Istituto Damiani Morbegno, Istituto Alberti Bormio, Azienda Bergamasca Formazione Cfp Clusone, per avere sviluppato un nuovo modello didattico di Scuola Alpina, che combina l’istruzione scolastica con il patrimonio culturale e naturale della regione, promuovendo la consapevolezza delle giovani generazioni, lo sviluppo sostenibile e la tutela dello spazio alpino.