Livigno, skipass più 10%. Colpa del caro energia

L’ad di Mottolino, Rocca: "Siamo in linea con gli aumenti effettuati un po’ in tutte le località invernali"

Marco Rocca, ad della società Mottolino di Livigno

Marco Rocca, ad della società Mottolino di Livigno

A Livigno è partito il conto alla rovescia per l’inizio della stagione invernale. Sarà il 3 dicembre. O, perlomeno, di quella dello sci alpino perché gli appassionati degli sci stretti hanno già trovato da qualche settimana il loro paradiso proprio nel Piccolo Tibet valtellinese. La perla dell’Alta Valtellina, infatti, ha già aperto un anello di fondo, grazie alla tecnica dello snowfarming. Anello che, nei giorni scorsi, è stato allungato fino a raggiungere i 3 chilometri e che in futuro diventerà sempre più lungo.

Ma quanto costa sciare a Livigno? L’aumento dei costi dell’energia necessaria per far funzionare gli impianti è stato notevole e quindi la stazione ha aumentato gli skipass. "Siamo sull’ordine dell’aumento del 10% della tessera – dice Marco Rocca, ad della società Mottolino -, in linea con gli aumenti effettuati in un po’ tutte le località". Ma parliamo di giornaliera. In alta stagione (dal 24 dicembre al 6 gennaio e dal 28 gennaio al 17 marzo) sciare a Livigno costerà 59 euro per un adulto, 29.50 per gli Junior (nati nel 2007 e successivi), 52 per i Senior (nati nel 1958 e precedenti) e 29.50 per i Baby (nati nel 2015 e successivi).

Prezzi che si abbassano leggermente in base ai giorni di permanenza, (168 euro per 3 giorni e 322 per 7 giorni). In media stagione (dal 21 gennaio al 27 gennaio e dal 18 marzo al 7 aprile) la giornaliera costerà 55 euro, in stagione (dal 17 al 23 dicembre, dal 7 al 20 gennaio e dall’8 al 14 aprile) la giornaliera costerà 50 euro mentre dal 3 al 16 dicembre e dal 15 aprile al 1 maggio si scierà a 31 euro. Interessante, tra le promozioni, quella dello Skipass Free.

Nei periodi dal 3 al 17 dicembre e tra il 15 aprile e il 1 maggio, se si prenota un soggiorno di almeno 4 notti in Hotel si avrà lo skipass gratis. In paese c’è un’atmosfera (finalmente) invernale e gli operatori si stanno preparando per l’apertura di quella che può essere definita la prima "vera" del post Covid 19. Non è venuta di certo la nevicata "del secolo", ma i 10 centimetri scesi in paese e i 30 in quota hanno dato a tutto il Piccolo Tibet un’immagine da cartolina.

"La nevicata di martedì non è di certo stata copiosa – continua Rocca – ma è servita per rendere l’ambiente finalmente invernale. Non cambia le cose, di certo, ma è di certo di buon auspicio per un inizio di stagione che, per noi, è fissato il 3 dicembre. È invece molto importante l’abbassamento delle temperature dell’ultimo periodo per la produzione della neve artificiale necessaria per preparare il fondo delle piste e consentire agli appassionati di sciare a partire dal 3. A meno 10, come nelle scorse nottate, i cannoni lavorano a pieno regime e le previsioni mettono temperature rigide per almeno una settimana. In attesa di una nevicata copiosa, va bene così". E le prenotazioni a Livigno…. fioccano, è proprio il caso di dirlo. "Dai dati in nostro possesso possiamo già dire che Livigno sarà sold out, un pienone che è peraltro usuale dall’8 al 15 dicembre ormai da qualche stagione. Sono fiducioso sul fatto che questa possa essere una stagione, ricca di soddisfazioni per tutto il comprensorio". L’anno scorso a marzo il Mottolino ha inaugurato l’Headquarters, una struttura con spazi dedicati al retail ma anche a co working e smart working e dotata di una gaming room oltre al ristorante Kosmo.