L’Istituto Rizzoli apre le porte a Marco

Non è caduto nel vuoto l’appello lanciato nelle scorse settimane dal giovane Fallini affetto da una grave malattia

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di Roberto Canali

Non è caduto nel vuoto l’appello lanciato nelle scorse settimane da Marco Fallini, il trentatreenne originari di Prata Camportaccio ma da anni residente a Lugano in Svizzera che si era rivolto al web per trovare una cura alla malattia misteriosa che da anni lo costringe a trascorrere gran parte della propria giornata disteso a letto, per trovare un po’ di tregua ai dolori che lo perseguitano.

Si sono offerti di aiutarlo i medici dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna che in questi giorni lo hanno sottoposto anche a una risonanza 3Tesla.

"Ho girato cliniche e ospedali, in Italia e in Svizzera - ha raccontato Marco ai medici ripercorrendo il suo calvario - da un anno vivo sdraiato nel letto, mi alzo solo per poche ore al giorno usando le stampelle. Vorrei tornare a vivere". Il dottor Luca Sangiorgi, direttore del reparto di Malattie rare dello Ior che l’ha visitato non ha confermato la diagnosi di "Spondiloentesoartrite psoriasica" e "Impingement femore-acetabolare" associati a dolore cronico per i quali Marco è rimasto in cura tutta questi anni. "Non ha una malattia rara e non ha bisogno di interventi chirurgici - ha spiegato il medico - il paziente ha una serie di problemi funzionali che, essendo stati maltrattati nel corso del tempo, hanno portato a questo stato in cui ha dolore, non ha forze e non riesce più a fare le attività che gli procuravano sollievo".

Dopo accertamenti in day hospital al Rizzoli, al paziente, è stato proposto "un percorso che speriamo possa portargli una migliore qualità di vita".

In particolare a Marco è stato stata prescritta una terapia del dolore e un "un bite dentale che dovrebbe allentare tensione e dolore agli arti superiori" conclude il dottor Sangiorgi.

La prossima visita di controllo è in programma tra quindici giorni e l’auspicio è che per allora le sue condizioni possano già essere migliorate.

Intanto sul web si moltiplicano le manifestazioni di sostegno e solidarietà a favore del giovane valchiavennasco il quale, nelle scorse settimane, aveva ricevuto un messaggio anche da Elisabetta Canalis.