Drone porta-lettere: nel viaggio-record elvetico un “tocco” sondriese

Iniziativa svizzera per una consegna unica in Europa

Luca Triangeli mentre monitora il  drone

Luca Triangeli mentre monitora il drone

Sondrio, 16 gennaio 2019 - C'era anche un po’ di Valtellina nella prima consegna postale in Europa con un drone. A parteciparvi, infatti, l’azienda Aces Air nella persona di Luca Triangeli, 36enne di Sondrio che, in qualità di pilota d’aeromobili a pilotaggio remoto super qualificato, ha preso parte all’evento storico. Il drone protagonista dello spettacolare volo della durata di un’ora e 15 minuti (il più lungo mai effettuato), aveva il compito di consegnare posta certificata. Da Centovalli a Wolfenschiessen, in Svizzera - 98 chilometri in completa autonomia e sicurezza, grazie allo sviluppo della tecnologia e all’abilità dei professionisti - è stato possibile realizzare una missione unica in Europa e firmata da una ditta ticinese.

«Siamo orgogliosi di aver fatto parte attivamente del team per la prima missione storica aerofilatelica in Europa, con un drone - sottolinea Luca Triangeli che, con gli altri esperti, ha costantemente seguito e monitorato a vista il drone, garantendo la sicurezza di eventuali altri velivoli presenti lungo la rotta -. È stata un’emozione che ha fatto seguito a tanto lavoro. Ma l’esperienza è stata importante anche dal punto di vista storico. I droni, potendo viaggiare anche in condizioni di scarsa visibilità (ad esempio in caso di nebbia, ndr), potrebbero sostituirsi ad elicotteri e aerei in certi casi. E avendo un piano di volo prestabilito e senza necessità di pilota possono diventare strumento fondamentale per il trasporto di medicinali urgenti, oltre che di corrispondenza. La speranza è che vengano dedicati, nel futuro prossimo, spazi aerei appositi perché il loro potenziale possa essere sfruttato completamente».

Triangeli ha fornito supporto grazie alle proprie competenze, occupandosi dell’operatività di monitoraggio e backup in volo. L’obiettivo del team era trasportare 25 buste, affrancate e timbrate e alloggiate a bordo del drone. Un sogno organizzato da Damiano Maeder, 30 anni, professionista di rilevamenti aerei con droni (titolare dell’azienda Oblivion Aerial di Sant’Antonino) e appassionato aeromodellista da 18 anni. Damiano ha costruito e programmato un velivolo a controllo remoto, con lo scopo di dimostrare l’effettivo potenziale di questi gioielli della tecnologia.

Dopo oltre un anno di prove, calcoli e sviluppi in ogni campo rilevante per questa impresa, il drone è decollato manualmente da Centovalli il 18 dicembre scorso. La rotta elaborata prevedeva anche dei passaggi spettacolari, in particolare lungo il ghiacciaio del Basodino, passando per il passo della Furka e del Susten, attraverso la bocchetta del Titlis, fino a raggiungere il punto di atterraggio a Wolfenschiessen. Per la sicurezza a terra, invece, è stata studiata una traiettoria di volo, il più breve possibile e in grado di evitare aree densamente popolate, vicinanza con aeroporti ed eliporti e zone di protezione naturali. Parte delle buste postali recapitate verranno regalate alle persone che hanno reso possibile questa impresa, ad autorità politiche nazionali e cantonali svizzere, alla Posta Svizzera e al Museo dei Trasporti di Lucerna, al quale verrà donato il drone.