Lorenzo Battaglieri: "La mia Legoterapia per curare bambini autistici e anziani malati"

Il presidente dell’associazione Asc Valtellina Bricks sta lavorando a un progetto per aiutare i pazienti con i mattonicni colorati

Una delle creazioni di Lorenzo Battaglieri

Una delle creazioni di Lorenzo Battaglieri

Sondrio - La grande passione per i Lego e il sogno di portare a Sondrio la Legoterapia. Lui è Lorenzo Battaglieri, presidente dell’associazione Asc Valtellina Bricks che riunisce sia in provincia di Sondrio sia fuori provincia, oltre 130 tesserati e che organizza mostre ed esposizioni. Al centro di tutto ci sono i mattoncini più famosi al mondo, i Lego, che hanno costituito uno dei passatempi preferiti per generazioni di ragazzi.

Una passione vera e propria che ha coinvolto Lorenzo Battaglini fin dalla tenera età. "Fin da piccolo, piccolissimo, sono stato stregato dai Lego, da questi mattoncini coi quali è possibile costruire un po’ tutto – dice Battaglieri -. Ero talmente appassionato che quando mi chiedevano cosa avrei voluto come regalo, a Natale o al mio compleanno, per esempio, io rispondevo sempre: Lego. O Lego o niente. I parenti lo sapevano".

Questa super passione è andata avanti fino ai 15/16 anni. "Poi sono entrato nel “dark age“ (anno buio letteralmente ndr), c’è stata una pausa, diciamo così, finché non è nato mio figlio Simone nel 2005. Solo allora è ritornata tutta la mia passione per i lego, sono andato in Versilia, dove sono cresciuto, e ho ripreso dalla soffitta di mia madre i miei “mattoncini“ di quando ero bambino. E questa passione non mi ha più abbandonato".

Nel 2013 a Ballabio (Lecco) "c’è stata un’esposizione, ho preso i contatti giusti e sono definitivamente rientrato nel mondo dei lego. Una passione che condivido con un mio ex collega Giuseppe Pozzi, una persona straordinaria".

Nel 2014 una sua creazione ha impressionato i pubblico. "Ho allestito la prima città di Lego (due metri per uno) con un impianto luci e con un’impalcatura per gli aerei in volo legati con il filo da pesca. Siamo stati i primi a mettere la luce nei fari del treno. Con Giuseppe abbiamo fondato Valtellina Bricks, nel giro di un paio d’anni abbiamo costruito un bellissimo luna park di 12 metri quadrati".

Di esposizioni ne hanno allestite tante. Nel 2016 c’è stata un’evoluzione. "Ho notato che i bambini ammiravano le opere in Lego ma uscivano dalle mostre un po’ “frustrati“ perché non potevano toccare e giocare coi Lego. E allora mi è venuta l’idea di allestire, al termine di ogni esposizione, un’area gioco dove i più piccoli possono entrare e giocare con il Lego" prosegue Battaglieri. La solidarietà per Lorenzo è essenziale. "A Natale e, spesso, nelle festività noi portiamo i lego nel reparto di Pediatria di Sondrio. Ogni nostra manifestazione ha anche un fine sociale".

Ora pensa addiritura alla Legoterapia. «A settembre presenteremo questo progetto che mira ad usare il Lego come mezzo terapeutico per bambini con disturbo dello spettro autistico ma anche per gli anziani affetti da malattie neurodegeneratrive. È un mio desiderio, un sogno".