Sondrio, presi due pericolosi ladri albanesi

Avevano rubato anche una pistola con le munizioni

Ladri in azione

Ladri in azione

Sondrio, 20 novembre 2019 - Due ladri albanesi, da alcune settimane nel mirino delle forze dell'ordine, sono stati arrestati subito dopo aver messo a segno un furto a Villapinta, località nel territorio comunale di Buglio in Monte, e aver tentato un colpo anche ad Ardenno, ma sono sospettati anche di altri furti a Sondrio a inizio mese. L'operazione congiunta della Questura di Sondrio e del Comando provinciale dei carabinieri ha permesso di assicurare alla giustizia due ladri seriali. Si tratta di Gon Bilaci di 45 anni, e Adelaj Dylja, 24 anni,entrambi irregolari in Italia, tanto che uno dei due, il più giovane, era già stato raggiunto da un decreto di espulsione emesso dal questore di Bergamo al quale non ha ottemperato.

Il blitz è scattato lunedì pomeriggio, quando stava già per calare il buio, attorno alle 18, grazie all'allarme lanciato poco prima dal genero di una donna anziana di Ardenno. Lì i malviventi avevano provato a introdursi in casa, ma erano stati costretti a fuggire. E' scattata quindi la caccia all’uomo, che si è conclusa a Villapinta, dove gli stessi ladri erano, invece, riusciti a mettere a segno il colpo. A preoccupare in modo particolare anche la natura della refurtiva a Buglio in Monte: oltre ad alcuni monili e altri oggetti di valore, i ladri sono infatti riusciti a mettere le mani anche su una pistola con relative munizioni, detenuta legalmente dalla persona derubata. Un fatto, questo, che ha reso ancora più pericolosa l’azione portata a compimento da poliziotti e carabinieri.

«In manette due soggetti particolarmente pericolosi, uno dei quali aveva anche precedenti per stupefacenti – ha spiegato il questore, Angelo Giuseppe Re -. Il furto della pistola poteva essere particolarmente preoccupante, averla recuperata immediatamente ci rasserena, avrebbero potuto utilizzarla per attività criminali». «Di fondamentale importanza la sinergia tra forze dell'ordine, con la Questura siamo in contatto quotidiano e possiamo, così, organizzare al meglio il controllo del territorio ma anche blitz come questo – ha proseguito il colonnello Emanuele De Ciuceis, comandante provinciale dei carabinieri –. E grazie ai contatti con le forze di polizia di altre province abbiamo ragione di pensare che i due uomini arrestati lunedì avessero messo a segno altri colpi fuori provincia».

I due ladri albanesi, arrestati in flagranza di reato grazie al ritrovamento della refurtiva appena rubata e ora detenuti nel carcere di Sondrio, erano nel mirino di Polizia e carabinieri già da inizio novembre, quando per la prima volta sono giunti in provincia di Sondrio destando l'attenzione delle forze dell'ordine. Avevano nella loro disposizione due auto, e quando la presenza di entrambe, pochi giorni fa, è stata accertata di nuovo in valle, gli investigatori hanno alzato l'asticella dell'attenzione. Tra l'altro, sono sospettati di altri due furti messi a segno proprio il primo novembre, questa volta a Sondrio.

«Quello valtellinese è un territorio particolarmente sensibile al fenomeno dei furti in abitazione, ed è comprensibile, sia per l'intrusione nella sfera personale sia per il danno patrimoniale – ha affermato il procuratore della Repubblica di Sondrio, Claudio Gittardi -. Ci sono, però, alcune note positive. Innanzitutto, le iscrizioni di notizie di reato per colpi in casa sono in calo di circa il 15% nei primi sei mesi dell'anno in corso. Purtroppo non possiamo eliminare totalmente il fenomeno, ma grazie ai controlli si sta registrando una riduzione significativa dei furti in abitazione. Insomma, l'attività di controllo del territorio funziona. Positiva anche la sinergia tra carabinieri e Polizia di Stato, che dà ottimi risultati e questa operazione ne è la prova».