La Valtellina riparte dal Giro d’Italia: "Speriamo sia una svolta per tornare alla normalità"

La Comunità montana: "Appuntamento che ci darà una spinta"

Migration

Lo sport è uno dei mezzi principali scelti per veicolare nel migliore dei modi possibili, in Italia e nel mondo, l’immagine della Valtellina e le sue eccellenze. E il ciclismo è una delle discipline sportive scelte dagli amministratori della provincia di Sondrio per questa missione. Lo si è capito lunedì nella presentazione a Sondrio, nella sede della Provincia, delle due tappe del Giro d’Italia Under 23 ospitate in Valtellina: la prima con partenza da Sondrio e arrivo alla diga di Campo Moro, dopo il transito tra gli altri a Berbenno e a Teglio, e la seconda con partenza da Aprica e diretta ad Andalo (Tn). Soprattutto la prima tappa del Giro Under 23 sarà "un autentico spot per la Valtellina – dice il presidente della Provincia Elio Moretti -, un’altra manifestazione di grande valore che è una sorta di "palestra", dal punto di vista organizzativo, in vista delle Olimpiadi 2026.

La tappa del Giro e quelle del giro Under 23 sono momenti importanti, la bici rappresenta il mezzo del futuro e in Valtellina abbiamo sentieri importanti per il cicloturismo". Felice di poter ospitare la kermesse anche Tiziano Maffezzini (foto), presidente della Cm di Sondrio e di Uncem Lombardia: "Il passaggio di queste due importanti competizioni ciclistiche attraverso la provincia di Sondrio è da sempre un momento di grande risalto. È un appuntamento che dà una bella spinta alle attività in quanto attrazione per moltissimi appassionati e per gli atleti. Le nostre amministrazioni sono entusiaste di poter ospitare il Giro d’Italia e il Giro d’Italia Under 23. Sarà, infatti, un privilegio poter dare il via a una vera ripartenza del nostro territorio con un momento tanto significativo. Nella speranza che possa essere ricordato come svolta per un ritorno alla normalità". F.D’E.