La The Bulldog, in odore di mafia, dichiarata fallita

Alla società di Cadorago fanno capo un bar tabacchi e il “Caffè del Centro“

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La società The Bulldog di Cadorago, a cui fanno capo il bar tabacchi One Shot e il Caffè del Centro è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Como. I giudici hanno contestualmente nominato il curatore, Sandro Litigio, e fissato al 17 ottobre, ore 10.40 dal giudice delegato Giorgio Previte, l’adunanza dei creditori per l’esame del passivo. La sentenza ha raggiunto i due soci: Elisabetta Rusconi, 56 anni di Appiano Gentile, e Daniela Terzi, 28 anni, sulla scorta di un’istanza che lo scorso aprile era stata depositata dal procuratore capo di Como, Nicola Piacente, in considerazione di quanto emerso dall’approfondimento svolto dalla Guardia di Finanza sullo stato di insolvenza, emerso durante l’indagine "Cavalli di razza", condotta dalla Dda di Milano, sfociata a novembre in una vasta ordinanza di custodia cautelare che ha indagato le nuove modalità di infiltrazione ‘ndranghetista nel tessuto economico comasco.

Indagine giunta ora alla fase processuale, nella quale la Rusconi è coinvolta assieme al marito, Alessandro Tagliente, 56 anni. La The Bulldog è una società a nome collettivo in cui la Rusconi figura come socio principale, la cui natura non richiede la presentazione di bilanci, è risultata avere debiti scaduti per circa 35mila euro soprattutto di natura erariale, che rientrano nei requisiti di fallibilità previsti dalla legge, e superano il tetto massimo debitorio consentito. Nello stesso periodo la Bulldog, in questo caso assieme alla New Bulldog, sempre riconducibile alla Rusconi, era stata raggiunta da una interdittiva antimafia, emessa dal prefetto di Como, Andrea Polichetti. Anche in questa circostanza il provvedimento scaturiva dall’indagine della Dda, ed è stato adottato a seguito di richiesta di informazione antimafia pervenuta alla Prefettura. Pa.Pi.