La tappa ad Aprica "Vetrina di eccellenze"

Gigi Negri trait d’union fra Valtellina e organizzatori del Giro d’Italia illustra le particolarità dell’evento

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È tutto pronto all’Aprica per l’arrivo del Giro d’Italia. Entusiasmo alle stelle, vetrine colorate di rosa e centinaia di ciclisti amatoriali che si inerpicano su Mortirolo e Santa Cristina hanno fatto da preludio allo spettacolo che i girini regaleranno a tutti i presenti nella tappa che li porterà da Salò all’Aprica. Una tappa durissima, lunga 202 km con passaggi sul Crocedomini e poi sul Mortirolo (lato Monno sponda bresciana), sul Santa Cristina prima dell’arrivo all’Aprica. "In molti sostengono che questa sia la tappa regina del Giro d’Italia 2022 – dice Gigi Negri, deus ex machina del ciclismo provinciale e trait d’union tra la provincia di Sondrio e gli organizzatori della corsa rosa – e, in effetti, con i suoi 202 km, Crocedomini, Mortirolo e Santa Cristina nel finale… non posso che allinearmi al giudizio degli esperti". Questa è la 10ª volta che Aprica ospita l’arrivo di tappa. "Un grande traguardo per la località turistica valtellinese, poche in Italia sono in doppia cifra. L’amministrazione comunale sta lavorando al meglio affinché tutto si svolga per il meglio, i negozianti hanno già allestito le vetrine, Aprica è già tutta rosa. "E per fortuna c’è anche tanta convergenza, tutte le componenti (Enti e istituzioni) stanno lavorando nella stessa direzione. Un grazie a tutti e anche alle forze dell’ordine con le quali ci siamo confrontati per trovare le soluzioni migliori per l’ordine pubblico e per limitare i disagi dovuti alle chiusure strade". Ogni volta è una tappa diversa, ogni volta c’è una parte di Valtellina in vetrina. "Lo scopo è di mettere in mostra le bellezze e le eccellenze della Valtellina. Quest’anno la tappa prende il nome di “Sforzato Wine Stage“ e esalterà il vino valtellinese ma anche la bellezza dei terrazzamenti vitati, unici, nei quali i girini passeranno… (quelli tra Tirano e Teglio). Tante le iniziative collaterali, tra le quali mi piace segnalare la mostra fotografica sul Giro presente all’interno delle sale di Palazzo Besta a Teglio. Mi piace anche il binomio tra sport e cultura oltre a quello vincente tra sport e turismo, trainante ormai da tempo per il comparto turistico della provincia di Sondrio. Ogni anno è una grande emozione, gli ultimi giorni sono i più frenetici per gli organizzatori, ci sono sempre tante cose da fare". Fulvio D’Eri