Valtellina, la rinascita corre sulle ruote del Giro d’Italia

Le due tappe di ottobre e le due dell’Under 23 "sono un’occasione per mettersi in vetrina"

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Il Giro d’Italia 2020 e il Giro Under 23 potrebbero essere gli eventi sportivi della rinascita. La kermesse, prevista a maggio, è stata spostata a ottobre. Il 22 i girini saranno impegnati in una tappa alpina assai tosta, con partenza da Pinzolo e l’arrivo ai Laghi di Cancano, dopo aver scalato lo Stelvio dalla parte trentina. Il giorno dopo è prevista la tappa più lunga del Giro, con partenza da Morbegno e arrivo ad Asti dopo 151 chilometri.

E anche le ultime due tappe del Giro d’Italia under 23 parleranno valtellinese: la Lecco-Monte Spluga, il 4 settembre, e il gran finale del 5 settembre con la tappa con partenza e arrivo all’Aprica, con il doppio passaggio sul Mortirolo. La tappa regina e decisiva. "Seppure con grandi difficoltà gli organizzatori del Giro d’Italia e quelli del Giro Under 23 – dice Gigi Negri – hanno confermato le tappe valtellinesi. E questo è un grande attestato di stima. Potrebbero rappresentare la rinascita per tutto il movimento turistico valtellinese e non solo". E poi in inverno si spera a Bormio di poter organizzare la due giorni di sci alpino, con discesa e combinata alpina confermate nel calendario Fis per il 28 e il 29 dicembre.