La provinciale per Erve torna pienamente agibile

Il sindaco Gian Carlo Valsecchi: "Alla vigilia della stagione primaverile è una bella notizia"

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A nove mesi dalla chiusura parziale verrà finalmente riaperta la provinciale 181 che sale a Erve, dal 6 agosto scorso in funzione a mezzo servizio grazie a un senso unico regolato da un impianto semaforico. Si sono infatti concluse le indagini di carattere strutturale e geologico finalizzate ad approfondire la conoscenza di quel tratto dell’infrastruttura viaria e del suo stato conservativo e a stabilire con ragionevole precisione la capacità portante residua dopo decenni di servizio. Le risultanze degli approfondimenti tecnici effettuati hanno certificato la transitabilità con mezzi di massa complessiva non superiore a 26 tonnellate per ogni senso di marcia e per ogni corsia di marcia. Rimangono confermate le limitazioni di sagoma istituite dall’ordinanza della Provincia, emanata ad agosto del 2021, cioè il divieto di transito ai veicoli con altezza superiore a 3,5 metri e con larghezza superiore a 10 metri.

"La Provincia di Lecco – spiega il vicepresidente e consigliere provinciale delegato alla Viabilità, Mattia Micheli (foto) – ha concluso nei tempi previsti dal cronoprogramma le indagini e le verifiche strutturali doverose e necessarie per verificare puntualmente lo stato dell’infrastruttura. Le analisi e le prove ci hanno permesso di fare una serie di valutazioni precise e di determinare i lavori che verranno eseguiti tra settembre e ottobre di quest’anno. Con gli esiti delle indagini potremo procedere con la progettazione esecutiva e la realizzazione degli interventi manutentivi e di adeguamento infrastrutturale, per i quali abbiamo già stato stanziato un importo complessivo di 900mila euro, finanziati con fondi ministeriali". Attende i lavori anche il sindaco di Erve, Gian Carlo Valsecchi.

"La revoca del senso unico alternato prima dell’inizio della stagione primaverile è una buona notizia - spiega -. In questo periodo il flusso di traffico sulla strada provinciale aumenterà sensibilmente per la presenza di turisti e escursionisti". Una boccata di ossigeno non solo per il Comune, ma soprattutto per le attività turistiche presenti in quota che attendono l’arrivo della bella stagione e la riapertura completa della strada per tornare, finalmente, a lavorare.