La Lombardia scende in campo contro l’epatite C

Rischio esposizione. Partirà a giorni lo screening. dedicato alla fascia di età. dai 69 agli 89 anni

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Lombardia in campo contro l’epatite C. Partirà a giorni lo screening dedicato alla fascia di età tra i 69 e gli 89 anni, per i quali si stima una maggiore probabilità di essere stati esposti nel corso della vita all’ Hcv (virus dell’epatite C). Quando si rivolgeranno allo sportello per effettuare un esame del sangue prescritto dal proprio medico di base, a questo specifico target sarà proposto di effettuare anche un test gratuito per verificare la presenza di anticorpi nel sangue, segno di un’infezione da Hcv. In caso di esito positivo, saranno proposti poi dei percorsi terapeutici specifici. Il piano rientra nella strategia nazionale elaborata a livello nazionale, a seguito dell’adesione dell’Italia all’obiettivo dell’Oms di eliminazione dell’epatite C entro il 2030.

"Diagnosticare e trattare l’epatite C significa evitare cirrosi e tumori al fegato", sottolinea Francesco Castelli, infettivologo del Civile di Brescia. In attesa dello screening regionale, proprio a Brescia sarà possibile usufruire del test gratuito per l’Hcv, insieme a quello dell’Hiv, accessibile a tutti i maggiorenni. "Saremo oggi all’Università – spiega la consigliera delegata alla salute Donatella Albini – mercoledì e giovedì a San Polo e via Milano, venerdì nelle zone dove è maggiore la presenza di sex workers. È un modello che dovrebbe essere esteso anche alla tubercolosi".