La Giunta promuove uno studio per regolarizzare lo stemma comunale

Manca il riconoscimento ufficiale dello Stato dopo il concorso pubblico

L’amministrazione ha promosso uno studio per regolarizzare lo stemma comunale ed il gonfalone civico, avviando la pratica per ottenere il riconoscimento ufficiale. "Lo stemma di Prata Camportaccio – precisa il sindaco Davide Tarabini – nasce a seguito di un concorso pubblico promosso dal Comune ed è stato adottato nel 1994, senza tuttavia mai ottenere il decreto di riconoscimento ufficiale dalla massima carica dello Stato. Per questo motivo abbiamo pensato di "regolarizzare" il nostro documento di identità, avviando una pratica di riconoscimento che sarà esaminata da uno studio specializzato in araldica, per adattare lo stemma al Regolamento tecnico araldico, di cui lo stemma non possiede attualmente tutti i requisiti". Il simbolo del Comune si compone di uno scudo con due triangoli: a destra su campo giallo è presente un capitello a crochet dell’antica abbazia di Santa Maria di Dona che simboleggia Prata e, a sinistra, su campo verde, il "campanile vecchio" che rappresenta la comunità di San Cassiano, con un ulteriore piccolo riquadro rosso. Al centro, in diagonale, scorre una banda trasversale di colore azzurro che richiama il torrente Schiesone, con all’interno una lancia, simbolo delle incisioni rupestri di Prata. L’intenzione dell’amministrazione di Tarabini è quella di ufficializzare lo stemma comunale partendo e tenendo come riferimento gli elementi già presenti. M.B.