La cattedrale dei 740 sarà abbattuta e recuperata

Costata 100 miliardi di lire doveva custodire i modelli cartacei della Lombardia

Migration

Era costato cento miliardi di vecchie lire ed era stato pensato dal ministero delle Finanze per essere utilizzato come archivio in grado di ospitare i modelli 730 e 740 cartacei della Lombardia. Un piano reso evidentemente inutile dall’avvento delle tecnologie. Un investimento rimasto solo sulla carta, che il tempo inesorabilmente, tra varie proposte, ha eroso. Ora finalmente è stato firmato un protocollo d’intesa per demolire quello che resta del Centro servizi di Bergamo, ventimila metri quadri di ecomostro abbandonato e incompiuto da oltre 28 anni. Sottoscritto dai comuni di Bergamo, Azzano San Paolo e Orio al Serio con Vitali Spa, A2A e Bergamo Infrastrutture, il protocollo definirà il futuro di un’area di circa 130 mila mq composta a nord da aree di proprietà di A2A e a sud (a poca distanza dall’autostrada A4) proprio dal Centro Servizi. L’edificio, acquistato da Vitali spa, è da tempo abbandonato. Il rudere verrà demolito, mentre per l’intera zona verrà delineato un futuro differente. A nord, A2A concentrerà le tre sedi tuttora presenti in via Moroni, via Suardi e via Codussi. Si andrà, inoltre, a realizzare una seconda piazzola ecologica, dopo quella di via Goltara. Vitali spa è invece al lavoro nell’area sud, dove realizzerà un centro di circa 9mila metri quadrati per soddisfare le esigenze di consegna del cosiddetto ultimo miglio, ossia il processo di trasferimento merci verso la loro destinazione finale. Saranno costruiti anche parcheggi e un insediamento dedicato al terziario produttivo di settemila metri quadrati. Il protocollo prevede, inoltre, miglioramenti viabilistici, una nuova rotatoria all’incrocio tra via Zanica, via Campagnola e via De Saussure a Bergamo e un’altra lungo la strada comunale Cremasca ad Azzano San Paolo, con annesse opere di fruizione accessorie; tra gli interventi anche la trasformazione della via Portico di Orio al Serio in un tracciato a senso unico in direzione Orio. Il comune di Bergamo rinuncia, infine, all’area luna park per liberare lo spazio alla Celadina: si lavora comunque per cercare una collocazione alternativa alle giostre. "La firma di questo protocollo è il risultato di un complesso confronto tra soggetti pubblici e privati nel trovare i giusti equilibri tra la necessità di riconvertire un ambito degrado e realizzare opere che non generino squilibri per nessuno dei comuni interessati", dichiara l’assessore comunale all’Urbanistica Francesco Valesini (nella foto).

Francesco Donadoni