Teglio piange Jessica e Silvano, morti nello scontro con il pullman

Padre e figlia sono morti in auto giovedì sera. Il ricordo di Flavio Bottoni, presidente degli “Amis de San Giuan“

Jessica Andreoli era appassionata di rally

Jessica Andreoli era appassionata di rally

Teglio (Sondrio) - Sono giorni di grande dolore a Teglio e nella frazione di Casa Scranzi dove tutti conoscevano Silvano Andreoli e la figlia Jessica, morti giovedì sera a Villanuova nello scontro frontale con un pullman della Stps. Padre e figlia erano usciti, diretti verso il fondovalle, per provare la Peugeot 206 che era stata modificata per correre i rally, un passione di Jessica che aveva bruciato le tappe in questo sport dimostrandosi una valente navigatrice. Toccherà ai Carabinieri di Sondrio capire come mai l’auto, che stava percorrendo il rettilineo, all’improvviso si è imbarcata ed è finita contro il pullman disintegrandosi in mille pezzi.

Non è un caso se la Procura di Sondrio ha chiesto l’autopsia sul corpo di papà Silvano che in quel momento era al volante. "È una tragedia per tutta la nostra comunità – spiega Flavio Bottoni, presidente degli "Amis de San Giuan" di cui Silvano Andreoli era uno dei pilastri – ci conosciamo tutti e lui non mancava mai, anche con l’ausilio dei suoi mezzi, quando c’era da fare qualcosa. Spesso portava con sè anche Jessica che dava una mano quando c’erano da organizzare gli eventi e le feste". Sui social non si contano i ricordi affettuosi degli amici e le amiche di Jessica. "Non ho ancora realizzato quanto successo, forse perché non voglio credere che sia reale – la ricorda l’amica Jenni - Ho perso una parte di me, presente da 18 anni, con la quale non ho mai litigato e nemmeno smesso di parlare, neppur per brevi periodi. Ho perso te, una delle poche a cui potevo dire di tutto. Ricordo quelle mattine sul pullman, quando non mi svegliavo e tu mi maledicevi per aver lasciato il posto vuoto di fianco a te. Ora quel posto vuoto accanto ce l’ho io". A ricordarla ci hanno pensato anche gli organizzatori del Rally del Sebino. "Nel 2019 Jessica aveva partecipato al nostro rally come navigatrice – le hanno dedicato un pensiero - Siamo sicuri che la sua passione continuerà a vivere dentro ognuno di noi". 

E si sta battendo per il ricordo del figlio Sebastian, giovane promessa del motocross morto il 17 dicembre scorso durante un allenamento a Traona, papà Max che insieme all’associazione Seba85 vorrebbe realizzare un impianto off road in Valtellina sul lato ovest del conoide del Tartano nel Comune di Talamona. "Nel vallo creato per mettere in sicurezza Talamona potremo creare delle piste per il motocross – spiega – Nell’area dove c’è la discarica si potrebbe creare un paddock per fare delle manifestazioni. In questo modo si creerebbe un’area protetta dove praticare il motocross per tutti gli sportivi della valle".