Sondrio, in ospedale un intervento all'avanguardia

Applicato un metodo innovativo di radioterapia nel reparto di Terapia Oncologica

Il dottor Claudio Barbonetti

Il dottor Claudio Barbonetti

Sondrio - Un reparto all’avanguardia per l’ospedale di Sondrio. Nei giorni scorsi nel reparto di Radioterapia oncologica il dottor Claudio Barbonetti, assistito dalla sua équipe, ha effettuato il primo intervento di radiochirurgia. Al paziente, un 70enne della provincia di Brescia, era stato diagnosticato un neurinoma del nervo acustico che non sarebbe stato possibile operare. L’unico modo per intervenire sul tumore della fossa cranica, senza arrivare alla demolizione di parte dell’orecchio, era l’erogazione di un’elevata dose di radiazioni, corrispondente alla quantità irradiata in 20 sedute, in una singola. Effettuato il primo intervento è già programmato il 2° su un trentenne valtellinese. Le radiazioni possono sostituire il bisturi non solo per neoplasie cerebrali ma anche in singole lesioni polmonari e per tumori benigni in sedi anatomiche non facilmente operabili.

"La radiochirurgia era l’obiettivo che mi ero posto quando sono diventato primario, nel novembre scorso - sottolinea il dottor Barbonetti - e sono entusiasta di averlo raggiunto in tempi così brevi, perché pativo l’idea che i malati fossero costretti a uscire dalla provincia di Sondrio. In questo percorso sono stati fondamentali i miei colleghi e l’intera équipe di medici, tecnici, fisici, infermieri e amministrativi che opera nel reparto: con l’arrivo del dottor Andrea Ravasio, proveniente dall’Humanitas di Bergamo, siamo a pieno organico. I risultati, in particolare il +33% dei casi trattati nel 2021 rispetto al 2019, sono merito della squadra della radioterapia oncologica e sono stati ottenuti grazie al sostegno della direzione strategica di Asst che ha condiviso la necessità di ampliare e qualificare la dotazione di apparecchiature che oggi ci consente di fornire una risposta puntuale ai bisogni di cura del territorio senza liste di attesa".