Insulti razzisti, poi le stilettate: ventinovenne della Valchiavenna finisce in carcere

Vittima dell’aggressione un cittadino extracomunitario, sfregiato al volto con un coltello mentre altri due erano rimasti feriti nel tentativo di difendere l’amico

Carabinieri in azione

Carabinieri in azione

Chiavenna ​(Sondrio) - I carabinieri della Stazione di Chiavenna, in collaborazione con i colleghi della Stazione di Villa di Chiavenna, hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare in carcere nei confronti di un 29enne della Valchiavenna, ritenuto autore di lesioni personali anche permanenti, aggravate dall’uso di un coltello, ai danni di tre persone. Il fatto accadde la notte del 17 luglio nei pressi di un locale della città del Mera. Vittima dell’aggressione, preceduta da insulti razzisti (è contestata anche l’aggravante della discriminazione razziale), un cittadino extracomunitario, sfregiato al volto con un coltello mentre altri due erano rimasti feriti nel tentativo di difendere l’amico.

Le tre persone ferite, curate nel pronto soccorso dell’ospedale di Chiavenna, riportarono lesioni giudicate guaribili rispettivamente in 15, 10 e 5 giorni. Il giovane arrestato è stato portato nella Casa circondariale di Sondrio a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sempre sul fronte della cronaca, la Questura di Sondrio ha provveduto a espellere un extracomunitario trentenne, scarcerato sabato. L’uomo, indagato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso e violazione della normativa dell’immigrazione, era stato pure denunciato nel 2021 per furto aggravato in concorso e per questo reato era stato condannato con sentenza definitiva.