Infrastrutture sportive, Lario medaglia d’argento

È al secondo posto dopo il Garda. Impianti fondamentali per il turismo. aspettando i giochi olimpici 2026

Un luogo per turisti e anche per sportivi, sul Lario oltre al fascino del lago ci sono le salite delle strade rese mitiche dal Giro di Lombardia, ben dieci campi da golf e le mitiche cime della Valsassina che sono palestre formidabili per tutti gli amanti dell’alpinismo. Una passione quella per lo sport che sommata all’offerta turistica si traduce in business, come è emerso ieri nel corso dell’incontro con gli operatori del settore organizzato dalla Camera di Commercio di Como e Lecco nel Museo del Ciclismo del Ghisallo. "Siamo entrati nel quadriennio olimpico dei giochi invernali Milano-Cortina 2026, il lago di Como sarà un luogo centrale non solo per i collegamenti – ha spiegato il presidente Marco Galimberti – Questo evento rappresenta un’occasione unica per valorizzare il turismo a vocazione sportiva. Una tipologia di fruizione turistica che, sulle nostre montagne e il nostro lago, sta progressivamente crescendo sull’onda del desiderio di vacanze attive". Una grande spinta arriva dai turisti in arrivo dall’estero, al Museo del Ciclismo ad esempio sugli oltre 12mila visitatori che hanno visitato le sale con le maglie, le bici e i cimeli dei campioni del Giro e Tour, ben 7.500 erano stranieri. "A guardare le firme nel libro degli ospiti si può mettere insieme un mappamondo, abbiamo avuto visitatori da tutti i continenti e 60 Paesi del mondo – ha raccontato il presidente, Antonio Molteni – Addirittura c’è venuta a trovare coppia dalla Corea del Nord". Dal punto di vista delle infrastrutture sportive il lago di Como è secondo solo al lago di Garda in Lombardia, ma precede di gran lunga tutta gli altri. Oltre agli sport legati all’acqua (vela, diving, sci nautico, nuoto, surf…) ci sono i campi da golf (7 strutture e 10 percorsi tra Como e Lecco), maneggi (14) una rete imponenti di sentieri che negli ultimi anni sono stati mappati e recuperati. Ro.Ca.