Industria, la fase di recupero si sta avviando

Ma non mancano i problemi secondo il presidente Riva. L’occupazione si conferma stabile

Migration

La primavera ha portato una ventata di ottimismo anche nel mondo delle imprese di Sondrio e di Lecco, fotografate dall’ultima indagine del Centro Studi di Confindustria che registra un cauto ottimismo e un generale miglioramento del quadro economico rispetto al mese di febbraio. La domanda evidenzia una crescita per oltre due realtà su cinque che interessa sia il mercato interno, sia l’export. Il fatturato è in aumento e la produzione si è intensificata in marzo per circa quattro realtà su dieci. Nonostante i segnali di recupero riscontrati per i principali indicatori, permangono alcuni elementi di criticità legati in particolare alle situazioni di insolvenza e di ritardo dei pagamenti da parte dei clienti, che penalizzano oltre una realtà su quattro (27,8%). A tali criticità va aggiunto l’aumento dei prezzi delle materie prime, con impatti significativi sui costi di produzione per almeno quattro imprese su cinque, costringendo le aziende ad aumentare, ove possibile, i prezzi di vendita e a ridurre i propri margini di profitto. L’occupazione per fortuna si conferma stabile anche se tre aziende su dieci (il 31,5% del campione) hanno segnalato di aver fatto ricorso in marzo ad ammortizzatori sociali. "Rispetto ai mesi precedenti l’indagine registra un miglioramento complessivo, anche se lo scenario continua ad essere disomogeneo - sottolinea il presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, Lorenzo Riva (foto) - Aumenti dei prezzi anche molto significativi, scarsa reperibilità e ritardi nelle consegne stanno generando non poche criticità per le aziende associate e rischiano di tramutarsi in un freno per la fase di recupero che si sta avviando".

Ro.Ca.