Morbegno, non si ferma all'alt e si schianta dopo inseguimento: nei guai 33enne

L'uomo, istruttore di guida, voleva fuggire all'alcoltest dal quale è risultato negativo

La Polizia stradale lo ha inseguito fino a Cosio Valtellino

La Polizia stradale lo ha inseguito fino a Cosio Valtellino

Costo Valtellino, 26 aprile 2018 - E' accusato di resistenza a pubblico ufficiale un 33enne, italiano, residente in provincia, denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Sondrio dagli agenti della Polizia Stradale di Sondrio. Il fatto: nella notte tra sabato e domenica, verso le ore 4.30, nell’attraversamento del centro abitato di Morbegno, una pattuglia in transito ha notato provenire dal senso opposto di marcia un’autovettura sportiva alla quale segnalato di fermarsi. Il conducente della stessa, accortosi della pattuglia, ha arrestato la marcia della propria vettura e dopo essere stato affiancato dal veicolo di servizio, a finestrini abbassati, ha interloquito brevemente con il capopattuglia che gli intimato di accostare il veicolo pochi metri distante. 

A quel punto l’uomo, anziché effettuare la manovra richiesta, ha ripreso improvvisamente la marcia a forte velocità e si allontanava rapidamente, dando così inizio a un breve inseguimento nel centro abitato di Morbegno e sulla Ss.38, al termine del quale, in località Cosio Valtellino, il conducenteha perso  il controllo del veicolo che è uscito di strada abbattendo un cartellone pubblicitario e riportando gravi danni.

Il motivo della tentata fuga? L'automobilista, di professione istruttore di guida, rimasto illeso nello schianto, voleva sottrarsi ad un eventuale prova con etilometro, che è stata comunque eseguita successivamente sul luogo dell’incidente, con esito positivo, e che, per ironia della sorte, ha evidenziato valori entro il limite di legge (1° prova 0,52 g/, 2° prova 0,50 g/l). Al 33enne sono state comminate anche sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada di cui agli articoli 192 e 141, per inosservanza all’invito a fermarsi, velocità pericolosa nel centro abitato, in ore notturne ed omesso controllo del veicolo. La Polizia di Stato, Polizia Stradale, ricorda che fermarsi all’invito rivolto da un agente è obbligatorio e mai facoltativo. Le conseguenze, a prescindere dalla sanzione, possono essere gravi soprattutto se per ovviare all’Alt si aumenta la velocità o si effettuano inversioni di marcia improvvise. Non vale la pena di fuggire ad un posto di blocco o di controllo per qualcosa non in regola, se il rischio è di creare pericolo alla sicurezza stradale.