Incidenti sulle piste e altri maestri di sci abusivi: tanto lavoro per la Polizia

Giornata intensa per gli agenti a Bormio e Livigno

Gli agenti al lavoro

Gli agenti al lavoro

Bormio, 18 marzo 2017 - Intensa attività di soccorso nella giornata di ieri, venerdì 17 marzo, a Bormio da parte degli operatori della Polizia di Stato del distaccamento soccorso e sicurezza in Montagna. Nelle ore centrali delle giornata gli operatori del distaccamento di Bormio sono intervenuti dapprima, in soccorso di una giovane ungherese di 29 anni, che sulla pista Stella Alpina, a quota 2400 metri, si è infortunata accidentalmente, procurandosi una frattura esposta di tibia e perone. La giovane, messa in sicurezza dagli agenti, é stata elitrasportata all' ospedale di Sondalo dove é stata immediatamente operata per la riduzione della frattura. Successivamente, gli stessi operatori del soccorso della Polizia di Stato sono intervenuti in soccorso di un sessantenne italiano di Erba (Como), che accidentalmente, mentre sciava sulla pista "La Rocca", ha perso il controllo degli sci ed è finito fuoripista contro gli alberi, rimediando una sospetta frattura della testa del femore. Anch'egli, dopo aver ricevuto le prime cure dagli agenti, é stati autotrasportato all'ospedale di Sondalo per le cure del caso. Sempre nel pomeriggio di venerdì 17 marzo gli operatori del distaccamento di Livigno hanno individuati e sanzionato tre maestri di sci di nazionalità straniera che non avevano titoli professionali idonei ad esercitare la loro attività in Italia: un danese, una bulgara e una polacca. I tre sono stati colti sul fatto mentre impartivano lezioni di sci a comitive di propri connazionali. A nulla è valsa la poco credibile scusa,di essere dei traduttori in affiancamento a maestri in possesso di idonea abilitazione. Anche per ciascuno di loro, conseguentemente, è scattata la sanzione di 1.000 euro, prevista dall’art. 10, comma 5, della legge regionale del 1 ottobre 2014.