Sondrio, crescono gli infortuni sul lavoro ma nessuno è mortale

i dati dell'Inail in occasione della 69esima giornata dedicata ai mutilati e invalidi del lavoro

La messa celebrata in Collegiata per ricordare chi ha perso la vita sul lavoro

La messa celebrata in Collegiata per ricordare chi ha perso la vita sul lavoro

Sondrio, 15 ottobre 2019 - Infortuni sul lavoro in aumento in provincia di Sondrio, in controtendenza con il dato nazionale, ma ci sono anche buone notizie: nel giro di 12 mesi le morti bianche sono passate da cinque a zero e le denunce di malattie professionali sono diminuite di quasi il 27%.

Questi alcuni dei dati emersi nel corso della celebrazione sondriese in occasione della 69esima giornata dedicata ai mutilati e invalidi del lavoro. A fornire i dati è stato il responsabile della sede Inail di Sondrio, Pietro Luigi Manna, che nel corso dell’incontro che si è svolto al cinema Excelsior ha affermato: «Nel confronto gennaio-agosto 2018 con gennaio agosto 2019, nella nostra provincia, in controtendenza col dato Italia (-0,4%), gli infortuni totali denunciati sono aumentati del 3,1%, ma fortunatamente quelli mortali sono passati da 5 a zero (unica in Lombardia) e le denunce di malattie professionali da 71 a 52 (-26,8%)». Al centro della mattinata all’Excelsior i numeri, ma non solo. Si è parlato, infatti, anche e soprattutto di prevenzione e sicurezza.

«Quando si opera in situazioni in cui non si è totalmente motivati, si rischia di tralasciare il discorso sicurezza – ha affermato la consigliera regionale Simona Pedrazzi –. Questa è una delle prime cause che possono portare a un infortunio sul lavoro. Diamo allora la giusta importanza ai corsi di formazione. Manca alla base di tutto la cultura dell’infortunio sul lavoro ed è fondamentale coinvolgere sempre più i giovani, le scuole. In tema sicurezza non devono esistere deroghe, surroghe o compensazioni; la sicurezza ha un suo ruolo ben specifico». È intervenuto anche il sindaco di Sondrio, che ha spiegato: «La situazione è molto migliorata rispetto al passato e dobbiamo proseguire su questa strada. Do la disponibilità del Comune per lavorare insieme in questo senso, stiamo già vagliando tecnicamente come muoverci».

La giornata di domenica ha visto, prima dell’incontro all’Excelsior, il momento religioso e solenne. Il corteo dell’Anmil alle 10 ha dato il via alla celebrazione e, preceduto dai gonfaloni dell’associazione e del Comune di Sondrio e guidato dal presidente territoriale Emilio Giacomelli, dalla sede di via Vanoni ha fatto tappa al Monumento al lavoro e al sacrificio di via Caimi, dove è stata deposta una corona d’alloro e suonato l’inno di Mameli, per poi raggiungere la Collegiata per la messa celebrata da don Christian Bricola, arciprete di Sondrio. Terminata la celebrazione religiosa, nuova sfilata fino a piazza Teresina Tua Quadrio per la parte civile della mattinata al cinema Excelsior. Lì è stato letto il messaggio del presidente Sergio Mattarella, che ha voluto esprimere apprezzamento « all’Anmil per l’opera costante a sostegno delle vittime e delle loro famiglie per l’impegno di promozione della sicurezza nel lavoro».