Castione, 18enne travolto in scooter: via al processo per l'infermiere

Il conducente era ubriaco. Prima udienza il 3 luglio

Il luogo dell'incidente

Il luogo dell'incidente

Castione Andevenno (Sondrio), 9 maggio  2019 -  Sarà processato il 3 luglio con rito abbreviato Mirza Trokic, l'infermiere 38enne di origini slave accusato di omicidio stradale per la morte di Daniele Bertolini, 18enne studente dell'Itis residente a Buglio in Monte. Questa mattina in tribunale a Sondrio si è svolta l'udienza filtro e si è deciso per la costituzione delle parti civili. Presenti all'udienza i genitori di Daniele, che come i nonni e gli zii sono stati ammessi al processo. Respinta, invece, dal giudice Pietro Della Pona la richiesta di costituzione parte civile di un sodalizio di Forlì, l'Associazione amici della Polizia stradale. 

Il 38enne, che si trova agli arresti domiciliari da inizio gennaio dopo un mese e mezzo di detenzione in carcere, il 18 ottobre del 2018 si trovava alla guida della sua Volkswagen Passat con un tasso di alcol nel sangue di 1,88 grammi per litro, oltre tre volte quello consentito per legge, e aveva assunto cocaina, la cui presenza è stata accertata attraverso il test delle urine. Quella sera, erano da poco passate le 23.30, Trokic stava tornando da Gravedona (Como), dove aveva finito un turno da infermiere in ospedale.  all'altezza di Castione, in un tratto dove vige il limite di 50 chilometri orari, stava procedendo a 122 chilometri orari e stava sorpassando un'altra auto, nonostante la linea continua, quando si scontrò con il motorino condotto da Daniele Bertolini, che procedeva nella sua corsia di marcia e stava tornando a casa, a Buglio in Monte, dopo una serata trascorsa con gli amici a Sondrio.