"In pericolo sul ponteggio" Bloccati sette lavoratori

I controlli in un cantiere hanno portato alla denuncia di tre imprenditori

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TREMEZZINA (Como)

di Paola Pioppi

I controlli nei cantieri sono stati inaspriti in questi mesi per due motivi essenziali. In primis per gli infortuni fatali avvenuti a Moltrasio – dove due giovani egiziani sono stati uccisi dal monossido di carbonio nel container dove dormivano, in un cantiere edile per la costruzione di ville di lusso sul lago – e a Colverde, dove è morto un lavoratore finito in una buca. E poi per l’evidente aumento delle violazioni in materia di sicurezza, connesse all’esplosione dei lavori edilizi in concomitanza con bonus e incentivi.

Gravi violazioni alla sicurezza e attività di costruzione sospesa: si è concluso così ieri, con la denuncia di tre persone, il controllo svolto nel cantiere di realizzazione del complesso Villa Sola Cabiat in via Statale, dove hanno fatto visita i carabinieri di Tremezzina con il Nucleo Carabinieri Ispettorato e l’Ispettorato del Lavoro di Como.

Erano presenti tre ditte e sette lavoratori, ma fin da subito è emersa la mancanza del progetto del ponteggio che ricopriva l’intera facciata. Una violazione che ha imposto la sospensione immediata dei lavori, che resterà in vigore finché non saranno garantite le condizioni previste dalla legge, e la contestazione di 43mila euro di ammende. A tre responsabili delle imprese sono inoltre state contestate violazioni di natura penale, per cui sono stati denunciati. In particolare, il socio accomandatario della ditta Garzo Ponteggi di Cerro Maggiore è accusato di non aver adottato idonee impalcature per i lavori in quota, così da garantire la tutela dei lavoratori, e di aver utilizzato il ponteggio pur in assenza di progetto esecutivo. Anche al titolare della ditta Naos Restauri di Milano viene contestata la mancata adozione di impalcature tali da garantire l’eliminazione dei pericoli di caduta dall’alto.

Infine la denuncia del geometra coordinatore dei lavori è arrivata per aver utilizzato un impianto elettrico in assenza delle misure previste per eliminare i rischi, e di violazione degli obblighi imposti al coordinatore della sicurezza durante l’esecuzione dei lavori. Le contestazioni sono state trasmesse, come da prassi, alla Procura e agli enti assicurativi e previdenziali di riferimento.