In basilica le esequie del papà annegato nel lago di Garda

È tornato a casa nella sua Lecco per l’ultimo viaggio e l’estremo saluto Alessandro Ripamonti , il papà di 41 anni che domenica della passata settimana è annegato nel lago di Garda, da dove è stato poi ripescato solo diversi giorni dopo. "Papà è arrivato a casa?", ha chiesto proprio la piccola Venere, la figlia di 5 anni, quando ieri ha visto il feretro del papà sul sagrato della basilica di San Nicolò prima del funerale. "Sì", le ha risposto la mamma Sabrina, compagna di Alessandro, stringendole forte la mano e tenendo in braccio Nash, il loro secondo figlio più piccolo che ha solo pochi mesi. C’erano pure loro durante la gita in barca che poi si è trasformata in tragedia.

"Una persona dai mille interessi – lo ha ricordato durante la predica don Egidio Casalone, ex parroco di Castello, quartiere di Lecco, che ha celebrato le esequie a cui hanno partecipato in molti, per stringersi alla compagna e ai figli, ma anche ai genitori Monica e Aldo, alla nonna Matilde e al fratello Daniele -. Era appassionato di radio locali e di astronomia, da cui ha preso i nomi dei suoi figli che si chiamano come un pianeta e una stella. Amava il bene ed era disponibile verso tutti".

D.D.S.