Il versante della montagna è instabile, i ciclisti devono aspettare

Gli sportivi all’altezza del chiosco di Ardenno sono costretti ad abbandonare la ciclabile e immettersi sulla 38 in attesa dei lavori

I tanti ciclisti che percorrono il Sentiero Valtellina in Bassa Valle dovranno attendere fino al 2023 per poter ritornare a transitare nel tratto che, posto poco dopo il Bar Chiosco di Ardenno, è stato chiuso ormai da oltre un anno e mezzo a causa di una frana. La Comunità Montana Valtellina di Morbegno, ricevuti i fondi da Regione Lombadia, sta infatti ultimando le procedure per ripristinare la normale viabilità in quel punto del Sentiero Valtellina. E’ per questo che, spesso e volentieri, gli automobilisti, in quel tratto di strada statale 38, devono procedere a fianco dei ciclisti che, impossibilitati a transitare sotto la sponda retica e cioè nella sede stradale della ciclopedonale, sono costretti ad immettersi su un tratto di strada nazionale assai pericoloso visto che si trova nei pressi della rotonda che permette di imboccare la lunga tangenziale, costruita per tagliar fuori gli abitati di Talamona, Morbegno, Cosio Valtellino, Rogolo e Delebio. "La problematica è arcinota – ci dice gentilmente il presidente della Cm di Morbegno Emanuele Nonini – e siamo certi che la situazione si normalizzerà nel 2023 quando i lavori per mettere in sicurezza quel tratto verranno effettuati. In primis, a suo tempo, siamo intervenuti sul corpo frana per mettere in sicurezza il prima possibile quel tratto. Successivamente abbiamo richiesto una valutazione generale ai geologi sulla situazione in merito alla fragilità del versante e da questa sono emerse altre criticità che ci hanno costretto a dover programmare altri lavori per rendere sicura la zona. Recentemente Regione Lombardia ha stanziato 1.300.000 euro proprio per effettuare i lavori di consolidamento del versante. Abbiamo incominciato la procedura necessaria per poter ripristinare il prima possibile la viabilità in quel tratto di Sentiero Valtellina, ma dobbiamo essere realisti e dire che i lavori, presumibilmente, verranno eseguiti nel 2023". Fulvio D’Eri