Il Sondrio torna alla Castellina sul campo rimesso a nuovo

Domenica match in casa a caccia del primato e prima del fischio d’inizio benedetta anche una statua

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L’attesa è finita. Domenica si torna a giocare sul campo in erba della Castellina, sottoposto dalla scorsa primavera a una serie di interventi di ripristino per riportarlo in condizioni accettabili. Ereditato l’anno scorso dalla Nuova Sondrio, inutilizzato per lungo tempo, si presentava in pessime condizioni. La concomitante necessità di sostituire il campo sintetico, non più omologabile, aveva costretto al sovra utilizzo di quello in erba. La società è quindi intervenuta al termine della passata stagione affidandosi a una ditta specializzata che ha curato e sta seguendo tutte le fasi necessarie per ridare un campo di calcio degno di questo nome. "Il campo, dopo 2 anni di incuria, era veramente in pessime condizioni – dicono il presidente Michele Rigamonti e l’ad Stefano Parravicini – e ha richiesto un intervento durato 4 mesi. Ora è in un buonissimo stato ed è pronto a ospitare le partite della prima squadra (2ª in Promozione ndr) che qui potrà dare il meglio di sè". Per festeggiare, domenica sono previsti alcuni eventi che precederanno la partita tra Sondrio e Lissone delle 14.30. Tutte le donne riceveranno un omaggio floreale. Alle 13.50, nella zona spogliatoi, sarà benedetta la statua di San Giovanni Bosco, il santo dei giovani. "Michele è anche presidente dell’opera Don Bosco. Vorremmo portare gli stessi valori in società tra i quali l’aggregazione e la lotta all’emarginazione". A seguire, esibizione dei giovani. Nell’intervallo, la sezione degli Alpini distribuirà un the caldo… oltre ad un assaggio di bresaola offerta dal main sponsor Rigamonti Bresaole. F.D.E.