"Il nostro esposto caduto nel vuoto"

Sondrio, il consigliere comunale Del Marco e altri abitanti si rivolsero alla Procura per fermare Della Marianna

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di Michele Pusterla

Il 39enne Gianluigi Della Marianna, originario di Mossini, dopo avere dato fuoco alla baracca degli attrezzi agricoli di un orto di via Giuliani, alla periferia sud del capoluogo valtellinese, dentro la quale si era rifugiato lo svizzero Antonius Hubertus Triet, 83 anni, per sfuggire alle sue minacce e temute aggressioni, come abbiamo scritto resta in carcere su decisione del gip Antonio De Rosa, in accoglimento della richiesta del sostituto procuratore Marialina Contaldo. L’avvocato Maurizio Carrara, dopo la confessione del suo assistito, per il quale ora sta valutando se chiedere la perizia psichiatrica, si era rimesso alla volontà del giudice.

Ma intanto, nelle ultime ore, sono spuntati dei retroscena sul senzatetto che, in passato, avrebbe collezionato altre denunce e sarebbe già stato in carcere per una serie di condanne da scontare per più reati, e sul quale in seguito sono stati presentati diversi esposti da parte dei cittadini impauriti. Uno di questi, consegnato alla Procura della Repubblica, vedeva capofirma il consigliere comunale Simone Del Marco, di Fratelli d’Italia, che aveva raccolto le preoccupazioni di alcuni abitanti della frazione Mossini dopo diversi tentativi di incendi dolosi e altri danneggiamenti da parte di Della Marianna.

Il consigliere, interpellato sulla vicenda, non si mostra per nulla sorpreso dei fatti accaduti venerdì e si dichiara "sconcertato dal mancato intervento da parte delle istituzioni verso questo individuo".

"L’esposto presentato è dell’inizio del 2021 e già in quella occasione avevo sottolineato che era necessario agire con tempestività e che le istituzioni potevano risultare lacunose in caso di ulteriori atti criminali - dichiara l’esponente politico del partito di Giorgia Meloni -. Ad oggi non ho ricevuto ancora nessuna risposta sul procedimento. Spiace, umanamente, per la persona che come cittadini abbiamo cercato di aiutare in tutti i modi, ma la misura è colma. Questa volta, per fortuna, nessuno si è fatto male, ma ritengo che la risposta delle istituzioni, sia in ambito sociale che repressiva, e che godono della massima fiducia e appoggio di Fratelli d’Italia, debba essere più incisiva e rapida in questo, così come in altri casi"."Dobbiamo garantire la tranquillità dei cittadini - aggiunge Del Marco - che è fattore fondamentale per la qualità della vita nelle nostre zone. Le segnalazioni fatte devono vedere il pronto intervento sui problemi e non aspettare il fatto scatenante, prima di intervenire cercando di porre un rimedio quando, purtroppo, è troppo tardi".