Il grande cuore di Domani Zavtra unisce la Valcamonica e i luoghi della tragedia

Allestite dal sodalizio ambulanze cariche di materiale sanitario

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Un filo sottile unisce la Valcamonica e l’Ucraina. A stenderlo, grazie anche al supporto dei cittadini, delle istituzioni e del mondo dell’associazionismo, oltre che delle parrocchie, è "Domani Zavtra", associazione da anni attiva in sostegno alla nazione ora in guerra e da cui migliaia di persone stanno fuggendo. Al momento i volontari di Domani Zavtra hanno effettuato diversi viaggi verso il confine, dove hanno portato tre ambulanze cariche di materiale sanitario, indumenti, cibo e altri beni di prima necessità.

L’ultima spedizione è partita ieri. "Oltre al cibo e ai farmaci abbiamo aggiunto a questa spedizione anche un centinaio di sacchi a pelo e 5 generatori di corrente per gli ospedali e le strutture di assistenza sociale. Intanto dall’Ucraina abbiamo conferma della partenza del Tir "gemello" con il quale verranno portati gli aiuti a Chernihiv – spiegano da Domani Zavtra - E’ importante a questo punto rilanciare la raccolta di aiuti in Italia. Stiamo avendo ulteriori contatti con nuove realtà ma anche gli amici che fino ad oggi ci hanno aiutato, sappiamo, non faranno mancare il loro ulteriore sostegno. Anche sul fronte dei mezzi di soccorso ci stanno arrivando numerose offerte da associazioni che avevano tentato singolarmente di portare il loro dono in Ucraina ma non erano riuscite a superare alcuni problemi burocratici. Siamo orgogliosi di poter mettere a disposizione i nostri contatti e la nostra esperienza perché la catena della solidarietà non si interrompa". Intanto piovono le iniziative. Domenica 24 a Iseo in oratorio si terrà uno spiedo solidale , così come a Costa Volpino sabato 23. M.P.