Il bracconiere pluricondannato Lac: "Finisca finalmente in galera"

Venti denunce, una condanna a 10 mesi di reclusione confermata dalla Cassazione a dicembre, un arresto già alle spalle per la quantità di reati venatori accumulati, procedimenti penali ancora in corso. Un curriculum poco invidiabile quello di un bracconiere di Capovalle, finito nuovamente nei guai dopo che, ad aprile, la Cassazione ha rigettato il ricorso contro la condanna a 8 mesi di reclusione, a seguito di un’operazione dell’ex corpo forestale di Gavardo del 2013.

"Ci aspetteremmo, finalmente, che questo orgoglioso saccheggiatore dell’avifauna, questo fiero organizzatore di ripetute sagre di spiedi illegali e messe della “Madonna del buon bracconiere“ nel suo roccolo abusivo al monte Manos - mai demolito dal Comune di Capovalle nonostante le reiterate richieste della nostra associazione - finisse finalmente in galera", commenta la Lac, Lega per l’abolizione della caccia.

F.P.