I resti nel bosco sono della donna scomparsa

Le ossa scoperte da un cercatore di funghi che si era perso appartengono a Maria Pisoni. Era precipitata durante un’escursione

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Sciolti anche gli ultimi dubbi: appartengono a Maria Pisoni i resti scoperti in Val Parina da un escursionista che si era perso, una settimana fa, mentre era in cerca di funghi. Con lo scheletro i carabinieri avevano trovato anche brandelli di abiti e documenti, oltre alle scarpe, che sono stati riconosciuti dai familiari della donna, 70 anni, originaria di Treviglio ma con casa a Oltre il Colle. Proprio nel paese della Val Serina, era scomparsa il pomeriggio di Pasqua 2018, dopo essere uscita per una passeggiata verso la cappella della Madonna delle Vipere. Il punto dove sono state scoperte le ossa — recuperate dai tecnici del Soccorso alpino — è compatibile con una caduta dal sentiero. La procura non disporrà ulteriori accertamenti. Pisoni era stata cercata per giorni, ad aprile di quattro anni fa, anche con elicotteri e droni. Il teschio è stato notato da un 63enne di Bergamo che si era perso in Val Parina il 5 ottobre scorso ed è stato poi soccorso e riportato illeso a Valpiana Serina, dove ha un’abitazione. Grazie alle sue indicazioni, è stato possibile sciogliere uno dei misteri di questa valle aspra e frastagliata da precipizi. La salma è stata quindi restituita ai familiari: dopo 4 anni potranno quindi dare l’estremo saluto alla loro cara. Maria Pisoni era scomparsa il giorno di Pasqua. Dalla sua seconda casa di Oltre il Colle. Le ricerche erano andate avanti per diversi giorni: carabinieri, vigili del fuoco, soccorso alpino, protezione civile avevano battuto tutta la zona, anche con l’ausilio di cani molecolari, dei droni e dell’elicottero per sorvolare l’area dall’alto. I parenti non erano del tutto convinti che Maria fosse caduta in un dirupo. Invece la donna era davvero scivolata lungo il sentiero, finendo tra i rovi e i cespugli.

F.D.