I finanziamenti per il virus per ora restano congelati

Duecentomila euro per i mancati introiti al Comune di Chiavenna. Il sindaco: "Al momento non sono ancora chiari i parametri d’utilizzo".

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di Michele Broggio

A causa dei mancati introiti dell’emergenza Coronavirus il Comune di Chiavenna si è visto riconoscere un contributo di 200mila euro. I nuovi fondi a disposizione, però, per il momento non verranno investiti ma accantonati dato che, come ha sottolineato il vicesindaco della Città del Mera Davide Trussoni "Al momento non sono ancora chiari i parametri d’utilizzo". Questo uno degli argomenti trattati nel corso del Consiglio comunale tenutosi in municipio a Chiavenna nel tardo pomeriggio di lunedì scorso. La seduta, rigorosamente a porte chiuse è stata trasmessa in diretta streaming. Ratificato, anche, in avvicendamento delle cariche all’interno della Commissione lavori pubblici: alla dimissionaria Lorenza Martocchi è infatti subentrato Daniele Ciapponi. "La commissione – sottolinea Trussoni – si occuperà, oltre che del settore rifiuti anche di altri progetti strategici, come ad esempio di quello relativo al Prato Bazzi, coinvolgendo, come richiesto, anche la minoranza consiliare". Proprio in merito al progetto di Prato Bazzi negli scorsi mesi il gruppo di minoranza consiliare "Ho a cuore Chiavenna" aveva sottolineato la mancanza di "Una visione definitiva del progetto". L’amministrazione guidata dal sindaco Luca Della Bitta avrebbe in animo di effettuare alcuni interventi – spesa di circa 400mila euro – che dovrebbero riguardare principalmente il rifacimento di tutti i sottoservizi e della pavimentazione del parcheggio, le cui buche potrebbero arrecare danni alle persone ed alle vetture in transito. Saranno sistemate anche le piante – alcune delle quali tagliate lo scorso inverno per motivi di sicurezza - sostituendo quelle secche e ricollocandole in modo da non complicare il passaggio delle auto. Il parcheggio di Prato Bazzi ospita anche un lavatoio, area che verrà riqualificata aggiungendo piante e panchine. Si interverrà anche sui posti auto. Questo comporterà una leggera diminuzione dei parcheggi, 4-5 in meno.