"I nuovi guard-rail sono come trappole". Sos al prefetto Scalia

A fare queste dichiarazioni è l’imprenditore edile Stefano Tornadù, la cui impresa Tmc Srl ha sede in via Roncasc, in territorio comunale di Teglio

Chiuro, l'imprenditore edile Stefano Tornadu' nell'ufficio dell'impresa

Chiuro, l'imprenditore edile Stefano Tornadu' nell'ufficio dell'impresa

Teglio, 30 dicembre 2017 - «L’immettersi con le auto sulla statale 38 dello Stelvio, da questo passaggio a livello, è una lotteria. Si gioca, si fa per dire, con la propria pelle. Bisogna farsi il segno della croce. L’Anas ha terminato, una quindicina di giorni fa, di posizionare tutti i nuovi guard-rail lungo il rettilineo. Ma sono troppo alti, portano via la visibilità. Servirebbe il semaforo come a San Giacomo. E gli specchi, posti in questi punti, non servono a nulla con il gelo dei mesi invernali: sono tutti ghiacciati e, pertanto, inutili. L’intera area va messa in sicurezza, per evitare il rischio di incidenti...».

A fare queste dichiarazioni a “Il Giorno” è l’imprenditore edile Stefano Tornadù, la cui impresa Tmc Srl ha sede qui, in via Roncasc, in territorio comunale di Teglio, a un passo da dove pochi giorni fa si è sfiorato l’ennesimo dramma per un veicolo “intrappolato” sui binari, pochi istanti prima dell’arrivo del treno.

«La sottoscritta ditta Tmc Srl - ha scritto l’imprenditore Tornadù al prefetto lo scorso 18 dicembre - dopo aver segnalato il 7 settembre il grave pericolo nell’attraversare il passaggio a livello sulla ss38 durante i lavori di rifacimento barriere, in data odierna segnala un aggravamento della situazione dopo il posizionamento di quelle nuove. Si ricorda che questa è una zona in cui i veicoli transitano a velocità elevata e innalzando le barriere si è creato un peggioramento della visibilità. Si chiede la risoluzione urgente del problema». Il prefetto Giuseppe Scalia, come è solito fare, si è subito attivato sollecitando l’Anas ad «adottare con immediatezza tutti quegli interventi ritenuti opportuni al fine di eliminare il paventato pericolo».