Grosio, tutti in aula dopo la tempesta dei falsi positivi

I test rapidi smentiti da quelli molecolari. Polemiche e nuovi esami

riapertura scuole

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Grosio (Sondrio), 13 aprile - A Grosio si è tornati in classe ma le scuole grosine restano sotto osservazione. Ieri mattina, al suono della campanella, i circa 420 bambini, alunni e studenti (130 all’asilo, 180 alle elementari e 110 alle medie) del paese della Media Valle sono rientrati in classe, così come i loro coetanei italiani, dopo una settimana passata invece a casa a causa della disposizione del primo cittadino grosino Gianantonio Pini che ha deciso di chiudere tutti gli istituti scolastici per ragioni sanitarie. Il primo cittadino, infatti, la scorsa settimana, dopo aver rilevato un numero assai alto di casi di Covid 19 nel paese e nelle frazioni, aveva disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per evitare il formarsi di nuovi focolai e quindi di nuovi contagi all’interno della cittadinanza. La decisione ha provocato malumore in una parte della popolazione grosina che accusa il sindaco di aver preso un provvedimento troppo pesante. Provvedimento che si è basato su fatti concreti perché da uno screening, su base volontaria con i testi rapidi offerti dal Comune di Grosio, effettuato sugli alunni e sugli insegnanti (al quale hanno preso parte in 307), aveva permesso di rilevare un numero importante di positivi, poi rivelatisi per fortuna "falsi positivi" dopo i tamponi molecolari.

E con numeri del genere, ben superiori all’RT nazionale, al sindaco Pini non è rimasto altro che chiudere le scuole per ragioni di sicurezza. "Noi abbiamo agito a salvaguardia della salute dei nostri cittadini – dice il vicesindaco di Grosio Piermartino Pini – e non capisco proprio tanta acredine in certe dichiarazioni che alcuni residenti hanno postato sui social in questi giorni accusandoci di aver preso un provvedimento inopportuno. A loro dico che, tornassi indietro, farei la stessa scelta insieme al sindaco e agli altri componenti della maggioranza. La mia coscienza mi dice che abbiamo preso il provvedimento più giusto, vista la situazione perché non possiamo dimenticarci che nel nostro paese i casi di Covid 19 sono veramente tanti e non potevamo permetterci di creare situazioni che potessero provocarne altri". L’Ats della Montagna nei prossimi giorni effettuerà una serie di tamponi sugli alunni di tutte le età e sugli insegnanti per monitorare e fare un quadro della situazione. Dopo questi test verranno prese le dovute decisioni da parte degli organi competenti riguardo al proseguimento o meno della didattica in presenza nelle scuole grosine. Intanto, vista la delicata situazione inerente il Covid 19, a Grosio è stata chiusa la biblioteca comunale finché i contagiati non diminuiranno sensibilmente.