Grazie all’acquedotto “sgorgano” chilowatt

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Anche la Provincia di Sondrio ha dato il suo via libera per lo sfruttamento al fine di produrre elettricità dell’acqua delle fonti Frasnedo 1 e Frasnedo 2 che attualmente sono utilizzate per rifornire l’acquedotto comunale. A presentare la domanda è stata la società Rinnovabili Service Srl di Morbegno che aveva già raggiunto un accordo per lo sfruttamento ai fini idroelettrici con il Comune, attraverso una convenzione approvata il 28 dicembre scorso per l’utilizzo delle opere di derivazione delle acque.

L’acqua dell’acquedotto comunale raccolta in località Frasnedo a quota 1.265 metri sarà utilizzata per produrre energia elettrica attraverso un salto di 780 metri, in una centrale che verrà realizzata in località Motta a 487 metri di quota. L’impianto dovrebbe sfruttare un volume annuo di 473mila metri cubi e produrre una potenza di 115 kilowattora. Una volta sfruttata per produrre elettricità, l’acqua verrà restituita all’acquedotto comunale attraverso un casello che sarà realizzato a quota 485 metri. La convenzione approvata dalla Provincia ha una durata di 30 anni e prevede comunque la priorità dell’utilizzo delle acque per alimentare l’acquedotto del paese.

La società privata entro tre anni dal rilascio della concessione dovrà presentare il progetto definitivo della derivazione per poi procedere ai lavori entro i due anni successivi.

Grazie all’accordo, il Comune otterrà il rifacimento gratuito delle tubazioni dell’acquedotto e potrà così rendere più efficiente il servizio di distribuzione dell’acqua. In passato un impianto simile fu realizzato a Roncale, Ponte e Chiuro.

Roberto Canali