Giovani e lavoro in agricoltura Nelle valli dell’Adda e del Mera è un “matrimonio” perfetto

Sempre più giovani guardano al settore agricolo. Crescono di quasi il 3% in 5 anni le imprese giovani in Lombardia, per un totale di circa 3.400, con i titolari under 35 che hanno scelto di investire nella terra, dalla coltivazione all’allevamento, dall’agriturismo alle vendite dirette fino all’economia green. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Lombardia sui dati registro imprese a fine 2021.

In Valtellina e Valchiavenna le prospettive sono ancora più incoraggianti, "con la montagna che può essere al centro di un rinascimento tra agricoltura e turismo, con l’ambiente rurale che viene posto al centro di itinerari ed esperienze – dice Silvia Marchesini, presidente di Coldiretti Sondrio - pensiamo, ad esempio, agli alpeggi o alle visite in cantina. Cibo, vino, formaggi, salumi e quotidianità dell’agricoltura diventano quindi elementi sinergici sia per attrarre i visitatori in valle, sia per accompagnare i giovani in una scelta imprenditoriale che guardi al settore primario come scelta di vita e lavoro. Ancora una volta, va ribadito l’importante banco di prova rappresentato dalle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026". E’ un fatto che vi sia "sempre più interesse da parte dei giovani per il lavoro nelle campagne, dove possono esprimere la propria creatività e portare un contributo al Paese, soprattutto in un momento come questo in cui per le speculazioni, gli accaparramenti e i limiti alle esportazioni provocati dalla guerra in Ucraina è importante garantire l’approvvigionamento alimentare dei cittadini. Oltre ai giovani titolari di impresa, nelle nostre campagne ci sono anche molti ragazzi e molte ragazze che ogni giorno lavorano nelle aziende agricole di famiglia affiancando genitori, fratelli e famigliari. Occorre sostenere il loro impegno e la capacità dell’agricoltura italiana di continuare a offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, investendo nella formazione e superando gli ostacoli burocratici". Le imprese giovani hanno di fatto rivoluzionato il mestiere dell’agricoltore impegnandosi in attività multifunzionali che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta.

F.D’E.