Ginecologo accusato di violenze sulle pazienti: la verità in 14 video

Alla sbarra Domenico Spellecchia, l’ex primario di Ginecologia dell’ospedale di Chiavenna accusato di abusi sessuali nei confronti di diverse sue pazienti

Il tribunale di Sondrio

Il tribunale di Sondrio

Sondrio, 12 novembre 2016 - Sono 14 i filmati ammessi dalla Corte, e verranno tutti visionati in aula durante l’udienza, così da permettere il contraddittorio delle parti. Si avvia verso la parte più importante il processo che vede alla sbarra Domenico Spellecchia, l’ex primario di Ginecologia dell’ospedale di Chiavenna accusato di abusi sessuali nei confronti di diverse sue pazienti (19 gli episodi contestati).

Ieri nuova udienza, e la Corte (composta dal presidente Pietro Della Pona, da Barbara Licitra e Barbara Della Nave) ha deliberato in merito ai filmati delle telecamere installate nello studio ospedaliero dagli uomini della Mobile della Questura di Sondrio e che dimostrerebbero, secondo l’accusa, le molestie. Dei 109 video, solo 17 sono stati ammessi come prova. Si tratta di quelli che riguardano i capi di accusa contestati a Spellecchia.

Sono i video relativi alle visite ginecologiche del primario alle parti civili che si sono costituite. La difesa avrebbe voluto che fossero visionati tutti, anche quelli che riprendono altri medici al lavoro, così da dimostrare che i metodi contestati a Spellecchia (ad esempio l’utilizzo di luce soffusa, o il parlare mentre le pazienti si vestivano o svestivano  nello spogliatoio) erano usuali anche per gli altri medici.

Anche gli avvocati di parte civile avevano ampliato la richiesta di video da far visionare ai giudici, ma per il motivo opposto, ossia far notare la differenza nei comportamenti dell’imputato quando una paziente era sola e quando, invece, era accompagnata dal marito o un familiare. Si comincerà il 20 gennaio, poi un fitto calendario di udienze: il 27 gennaio, il 3 febbraio, il 7, il 14 e il 21 aprile.