
È stata scortata fino all’ospedale da una pattuglia della Guardia di finanza, dopo essere rimasta bloccata nel traffico autostradale, in preda alle contrazioni del travaglio.
Un intervento tempestivo che ha consentito l’arrivo in ospedale giusto in tempo per andare in sala parto. Protagonista del movimentato episodio che ha caratterizzato le ultime ore della sua gravidanza, è stata una donna di Lomazzo, che ha rischiato di non arrivare in tempo all’ospedale Sant’Anna, dove era diretta per partorire. Proveniente dalla Svizzera, dove temporaneamente soggiornava, stava percorrendo l’autostrada A9, diretta verso l’ospedale assieme ad alcuni familiari. Ma l’auto su cui viaggiavano è rimasta bloccata nel traffico autostradale pomeridiano.
La situazione è ulteriormente peggiorata quando la donna ha iniziato ad avere forti contrazioni e dolori, fino alla rottura delle acque. Ma, nel frattempo, il traffico non si sbloccava, così il cugino della partoriente, non sapendo più come uscire dall’imbottigliamento e come prestare assistenza, è sceso dall’auto e ha iniziato a chiedere aiuto ai passanti. A poche decine di metri c’era una pattuglia della Guardia di finanza di Olgiate Comasco: i due militari a bordo si sono subito resi conto della situazione di emergenza che si era creata, e si sono attivati per scortare nel più breve tempo possibile l’auto con a bordo la famiglia verso l’ospedale. Dove la donna è arrivata in pochi minuti, raggiunta anche dal marito, che ha assistito alla nascita della loro bambina.
Dopo aver lasciato il tempo alla donna di riprendersi dal trambusto del travaglio e del parto, prima delle dimissioni di mamma e neonata, i militari hanno fatto visita ai neogenitori, all’interno del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di San Fermo della Battaglia. Pa.Pi.