Valtellina, meno furti ma più violenze sessuali

Il procuratore capo Claudio Gittardi traccia una mappa dei reati: "Ottimo lo smaltimento dei fascicoli e ora siamo tornati a pieno organico"

Il procuratore capo Claudio Gittardi

Il procuratore capo Claudio Gittardi

Sondrio, 23 maggio 2018 - Sono più i procedimenti definiti rispetto a quelli iscritti, e si sta lavorando anche per mettere da parte il lavoro arretrato. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sondrio gode di ottima salute, i numeri sono positivi e dipingono un quadro caratterizzato da una giustizia efficiente e veloce. «Da giugno 2015 allo scorso mese di aprile – afferma il procuratore capo Claudio Gittardi, alla guida della Procura sondriese da circa due anni e mezzo – sono stati iscritti 9.342 procedimenti a carico di persone note e ne sono stati definiti 10.034. Stesso trend anche per quanto riguarda i giudici di pace, che hanno esaurito 1.514 procedimenti a fronte di 1.179 pervenuti. E anche per quanto concerne le tempistiche, i dati sono positivi: l’80% dei procedimenti viene definito entro un anno e mezzo, due anni al massimo. Buoni risultati, soprattutto se si considera che sono mancati in organico due magistrati. Ora, con l’arrivo di Marialina Contaldo e Giulia Sicignano, siamo di nuovo a pieno organico e contiamo di continuare a definire un numero di processi superiore del 10% rispetto a quelli pervenuti, andando così ad abbattere un arretrato che, comunque, non è di significativa entità».

In Valtellina e Valchiavenna negli ultimi anni sono diminuite le denunce per furto, mentre, dopo l’introduzione della nuova legge, hanno subito un aumento i reati legati alla circolazione stradale. «I fascicoli per furti sono diminuiti del 22%, quelli per colpi in abitazione addirittura del 40% - prosegue il procuratore Gittardi -. Aumentano, invece, le truffe su internet e i reati stradali introdotti da nuove leggi. Nel 2017 si sono registrati 6 omicidi colposi stradali, l’anno prima furono 2; 51 le lesioni colpose stradali, contro le 37 del 2016».

Un capitolo a parte meritano i reati di violenza contro le donne, che sono in preoccupante aumento. «In effetti  abbiamo riscontrato un aumento delle iscrizioni per quanto riguarda questo tipo di reati – commenta Claudio Gittardi – e, in particolare, i casi di stalking, numerosi in provincia di Sondrio, sono aumentati del 34% dal 2016 al 2017. Ancora maggiore l’aumento dei casi di violenza sessuale, che hanno registrato un più 50%, ma in questo caso si tratta di episodi numericamente molto inferiori. Si tratta di un tema a cui siamo molto sensibili e a cui stiamo lavorando con particolare attenzione». Altro tema caro alla Procura sondriese quello degli infortuni sul lavoro. «L’impegno è massimo – conclude il procuratore capo – anche e soprattutto come stimolo all’attività di controllo e prevenzione».