Regoledo, furti ai cimiteri. Il prefetto: "Più vigilanza e telecamere"

Colpita anche la tomba del padre del sindaco di Cosio Valtellino

Il prefetto Giuseppe Mario Scalia

Il prefetto Giuseppe Mario Scalia

Cosio Valtellino (Sondrio), 8 giugno 2018 -  Sul caso dei furti al cimitero di Regoledo, sollevato da “Il Giorno” in questi giorni, fenomeno di cui purtroppo non sono esenti anche i camposanti di Morbegno e Talamona, ieri è intervenuto il prefetto di Sondrio, Giuseppe Mario Scalia.

«A seguito dei gesti spregevoli e sacrileghi verificatisi nei cimiteri di Cosio Valtellino (frazione Regoledo), Morbegno e Talamona - si legge in una nota inviata anche ai giornali - il prefetto ha interessato i rispettivi sindaci e il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, con la lettera di seguito riportata: “Si invitano le SS.LL. a voler prendere gli opportuni contatti con il signor comandante provinciale dei Carabinieri di Sondrio per un’azione concordata e sinergica volta ad individuare misure concrete e risolutive per arginare un fenomeno alquanto oltraggioso e sacrilego verificatosi nei cimiteri. Rammento che è stato recentemente indetto il bando, sia regionale che nazionale, che consente a voi sindaci il reperimento di fondi per il potenziamento del sistema di videosorveglianza. Naturalmente, il signor comandante provinciale di Carabinieri è invitato a rafforzare, nei limiti del possibile, i controlli delle aree interessate. Si ringrazia”».

Tra i colpiti di queste ignobili razzie, fra cui statue, piante di limoni e anche un importante vaso, una vittima illustre. Si tratta del sindaco di Cosio Valtellino, Alan Vaninetti, che ha subito il furto di fiori dalla tomba del papà.