Sondrio, scoperta frode fiscale: 17 società coinvolte e 3 commercialisti indagati

Maxi sequestro di beni

Guardia di finanza (foto repertorio)

Guardia di finanza (foto repertorio)

Sondrio, 19 novembre 2018 - I dettagli dell'importante operazione Unlawful Tax Credit della Guardia di Finanza di Sondrio sono stati illustrati oggi, lunedì 19 novembre 2018, in una conferenza stampa a Milano. Si tratta di un maxi-sequestro preventivo, per un valore complessivo di circa 25 milioni, che è stato operato dal Nucleo di Polizia Economica e Finanziaria della Guardia di Finanza di Sondrio in un'indagine per frode fiscale coordinata dal sostituto Luigi Luzi, della Procura del capoluogo lombardo. Nell'indagine che ha portato al sequestro di diverse posizioni attive di conti correnti in più banche lombarde e di altre Regioni, per il 90% del valore colpito dal decreto emesso nelle ultime ore dal gip del Tribunale milanese Manuela Cannavale, sono 15 le persone al momento indagate in tutta Italia per l'ipotesi di "indebita compensazione di crediti Iva inesistenti".

 Si tratta dei legali rappresentanti di 17 società, di cui 6 ubicate in Lombardia (a Como e a Milano), 8 a Roma e 3 a Napoli. Tra le persone finite nei guai anche tre commercialisti il cui ruolo nella vicenda non si è limitato alla sola fraudolenta attestazione dell'esistenza dei crediti tributari, ma li ha visti "più che attivi nel fornire supporto e indicazioni agli altri indagati su come frodare il Fisco sottraendo risorse allo Stato e, di conseguenza, danneggiando tutti i cittadini e imprenditori onesti". Si calcola un danno all'Erario di complessivi 70 milioni di euro e forse più.

Al di là del denaro sui conti correnti, ora bloccati agli indagati, sono stati effettuati a carico degli inquisiti  - per il restante 10% del valore - il sequestro di 4 unità immobiliari: 2 a Parma, 1 a Latina e una in provincia di Bergamo. Gli investigatori del Comando provinciale GdF di Sondrio hanno spiegato che non si tratta di alberghi o altre strutture ricettive, ma di ville e case di abitazione.  "Quanto ricostruito e contestato agli accusati dalla Procura di Milano - spiega il colonnello Antonello Reni, comandante provinciale GdF di Sondrio - ha già avuto il vaglio del Tribunale del Riesame di Milano che, accogliendo le tesi accusatorie, ha rigettato le istanze di dissequestro presentate dagli avvocati degli indagati".