Frana sulla Superstrada 36, Valtellina isolata: "Pensiamo anche ai trafori"

Il presidente della Provincia di Sondrio, Elio Moretti, in merito alla difficile situazione viabilistica registrata, in seguito all'ennesima chiusura della statale

Frana sulla Superstrada 36

Frana sulla Superstrada 36

Sondrio, 28 aprile 2019 - «Mettere in sicurezza la 36 e ragionare sulla realizzazione dei trafori»: questo il commento del presidente della Provincia di Sondrio, Elio Moretti, in merito alla difficile situazione viabilistica registrata, in seguito alla chiusura della statale a causa di una frana, in Valtellina e Valchiavenna.

«Sul breve periodo – prosegue Moretti – dobbiamo «mettere una pezza» alla statale, facendo pressioni, a livello istituzionale, con Anas affinché garantisca la messa in sicurezza del versante,  ma questa non può essere la nostra unica alternativa. Il problema della viabilità in provincia di Sondrio, fornita di un’unica strada e di un unico binario, è un nodo centrale, che va assolutamente risolto: credo che sia nostro compito continuare a lavorare per riuscire a realizzare un traforo – dello Stelvio o del Mortirolo – che sia in grado di garantire i collegamenti nel caso in cui la nostra via di comunicazione con il resto del mondo si dovesse interrompere».

Convinto dell’importanza dei trafori anche il delegato della Cgil Giorgio Nana: «Non è ammissibile che la caduta di un sasso metta in ginocchio un’intera provincia. O iniziamo a renderci conto che abbiamo assolutamente bisogno di tunnel che ci facciano superare le nostre barriere naturali o faremo la fine di topi in fondo ad una botte». Difficile, secondo il sindacalista riuscire a mettere in sicurezza tutto il versante che sovrasta il tracciato della strada statale 36: «Sarebbe certamente più economico realizzare uno o due trafori che, oltre a risolvere definitivamente il problema, avrebbero anche il merito di portare tanti posti di lavoro sul nostro territorio. Le nostre aziende non possono essere competitive se i camion e i mezzi pesanti, per raggiungere Milano, sono costretti a transitare lungo la Regina dove, per mandare in tilt il traffico, è sufficiente che due camion si incrocino».

Sul problema viario interviene anche Massimo Sertori, assessore di Regione Lombardia alla Montagna: «La 36 rappresenta l’arteria principale per la provincia di Sondrio ed è vitale fare in modo che possa rimanere aperta al traffico. Negli ultimi anni, con la realizzazione della variante di Morbegno e con l’approvazione del progetto per la tangenziale di Tirano molto è stato fatto per migliorare la viabilità,  ma la statale rimane comunque centrale. In vista delle possibili Olimpiadi Anas sta facendo l’impossibile per migliorare la viabilità, oggi con l’apposizione di reti paramassi maggiormente rispondenti alle mutate condizioni del versante».