Maltempo in Valtellina, lo choc degli escursionisti: "Davanti a noi un muro"

Il temporale improvviso, poi il disastro. Evacuate le abitazioni più vicine. "Il fiume di melma si è portato dietro enormi massi", spiega un geologo

Frana a Chiareggio

Frana a Chiareggio

Sondrio, 13 agosto 2020 -   Una colata di fango improvvisa, scesa a grande velocità dal ripido versante della montagna alla fine della Valmalenco, a pochi metri dalle prime abitazioni di Chiareggio, ha travolto tutto in un attimo e ha trascinato con sé due auto. Chi ha avuto la sfortuna di trovarsi lì non ha avuto scampo, chi si trovava solo pochi metri indietro si è salvato. Spessa una paio di metri la colata ha un fronte di circa una decina di metri. 

"Stavamo scendendo lungo la strada quando all’improvviso ci siamo ritrovati davanti un muro di fango e poco più in là le auto travolte", racconta Marco Gatti, escursionista di Triuggio che insieme alla sua famiglia dopo una gita al rifugio Ventina si è ritrovato nel mezzo dell’inferno di fango, pochi minuti dopo che la colata si era portata via due auto. "Abbiamo dovuto abbandonare l’auto. Poco prima avevamo notato il cielo che diventava cupo. Le nuvole si sono chiuse improvvisamente sopra la valle e poi ha iniziato a piovere in modo violento". 

Smarriti anche gli altri escursionisti che si trovavano in valle e che sono rimasti bloccati. Gli altri hanno dovuto essere evacuati con i pulmini delle associazioni sportive della Valmalenco e ospitati a Chiesa.  . Una passerella ha permesso di attraversare la frana creando un collegamento a piedi.

"Era già successo in passato e la strada era stata spostata proprio per questo motivo", hanno ricordato alcuni residenti. "È stata una colata di detriti molto pericolosa innescata da una grossa precipitazione concentrata in un unico punto". La spiegazione tecnica di quanto successo la dà Maurizio Azzola, il geologo immediatamente intervenuto per valutare la pericolositá della situazione. "Si è trattato - aggiunge - di un flusso di fango che ha trascinato grossi massi come quello che aveva spazzato via il condominio di Tartano".

"Non abbiamo notizie di ulteriori persone coinvolte", ha detto il sostituto procuratore Stefano Latorre, che ha rassicurato sugli altri escursionisti "che sono stati portati a Chiesa". Subito sono stati evacuati gli abitanti delle case a ridosso della frana. In serata poi si è deciso di evacuare il  paese in previsione di un peggioramento delle condizioni meteorologiche.