Ferrovia Tirano-Bormio, ok agli studi di fattibilità

Grazie ai fondi Comuni confinanti e al progetto Terra Raetica si esplora la possibilità di allungare di 40 chilometri la linea

La stazione di Tirano

La stazione di Tirano

Tirano - Uno studio di fattibilità per la realizzazione della linea ferroviaria Tirano–Bormio grazie ai fondi Comuni confinanti e al grande progetto Terra Raetica. Sta prendendo sempre più consistenza il progetto, più volte rilanciato di recente anche in ottica olimpica per far fronte al problema della viabilità in Valtellina, per la realizzazione di una linea ferroviaria da Tirano a Bormio, un tratto che di fatto prolungherebbe di una quarantina di chilometri la linea Milano–Tirano. Tutto grazie al progetto Terra Raetica, una dichiarazione d’intenti firmata nel 2020 tra i leader politici di Tirolo, Grigioni, Alto Adige e Lombardia che prevede uno sviluppo dei collegamenti nella zona retica.

Gli attori sopracitati si sono ritrovati nei giorni scorsi a Scuol, nei Grigioni, per il primo incontro politico, con Regione Lombardia rappresentata dall’assessore alla Montagna e ai Rapporti con la Confederazione Elvetica, Massimo Sertori. In tale occasione si è deciso di effettuare studi di fattibilità approfonditi comprensivi di indagini geologiche e idrogeologiche lungo i possibili percorsi della Terra Raetica, tenendo conto della sostenibilità ambientale, sociale e finanziaria.

"Regione Lombardia - dichiara Massimo Sertori - intende utilizzare i cosiddetti ‘fondi Comuni confinanti’ per sviluppare uno studio di fattibilità di una connessione ferroviaria tra Tirano e Bormio che si possa congiungere all’ipotesi di collegamento ferroviario già studiato in passato per superare il Passo dello Stelvio transitando dalla Val Mustair e collegandosi a Malles. A tale proposito, posto che negli strumenti di pianificazione provinciali e regionali è già prevista l’opera di collegamento Tirano-Bormio, recentemente la provincia di Sondrio ha segnalato al Governo italiano come opere prioritarie del territorio proprio il collegamento Tirano-Bormio, anche alla luce degli ingenti finanziamenti che lo Stato italiano potrebbe mettere a disposizione con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Ora portiamo avanti lo studio di fattibilità della tratta e, a breve, daremo l’incarico per i sondaggi geologici per il collegamento Bormio-Malles. Il nostro primo intendimento è aumentare le possibilità di collegamento tra le varie località della Terra Raetica con modalità ambientalmente sostenibili. L’obiettivo si completa poi con connessioni efficaci e ambientalmente sostenibili con le grandi reti di trasporto transeuropee che permettano alla Terra Raetica di essere un nodo attrattivo sostenibile per relazioni sociali, economiche e turistiche".