FdI e Forza Italia: "Menegola presidente di pochi"

Il caso politico scoppia all’indomani dell’elezione al vertice della Provincia con una netta minoranza di votanti

La nomina di Davide Menegola a presidente della Provincia provoca uno strappo nel centrodestra valtellinese. Non è piaciuta a Fratelli d’Italia e a Forza Italia la nomina unilaterale (da parte della Lega secondo la loro ricostruzione) del nuovo presidente che ha preso il posto la scorsa settimana di Elio Moretti. La Del Rio non funziona. "Visti i miseri, inteso come esigui, risultati delle elezioni provinciali, più che presidente dei civici, come si affanna ad autodefinirsi il sindaco di Talamona – dicono Francesco Romualdi e Claudio Righi, rispettivamente coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia e di Forza Italia -, sarebbe corretto dire presidente di certuni civici o, meglio, presidente di certuni civici sollecitati. I dati dell’affluenza alle urne e, più ancora, del “bulgaro“ risultato, dimostrano non solo la disaffezione all’Istituzione con la I maiuscola, peraltro svuotata da una legge che tutti ci auguriamo abbia ancora vita breve, ma anche una scarsa, scarsissima, condivisione della scelta del candidato unico provinciale". Delusi dal nuovo presidente (che non ha nessuna colpa). "Ci saremmo aspettati, vista la nota e riconosciuta levatura del sindaco di Talamona, che, appresi i dati elettorali, potesse prendere in considerazione una pausa di riflessione per verificare se la sua scelta fosse da ritenersi rappresentativa di Valtellina e Valchiavenna. Salvo ripensamenti dell’ultim’ora, pare proprio che il nuovo presidente non abbia questi dubbi. Peccato, avremmo valutato un ripensamento come un importante e coraggioso modo di far politica.. Questo non fa altro che confermare la nostra opinione: l’individuazione del candidato alla presidenza, non condivisa nemmeno all’interno della coalizione di centrodestra, è stata errata, perché esser presidente dei pochi tanto per esser presidente non rispecchia l’elettorato, la gente, il voto popolare". F.D’E.