Sondrio, ai domiciliari il provveditore agli studi Fabio Molinari. E l'indagine si allarga

Ci sono altri indagati. Pesanti le accuse: concussione, induzione indebita, peculato e turbativa d’asta.

Fabio Molinari

Fabio Molinari

E’ ai domiciliari nella casa di Bergamo, vicino ai genitori, Fabio Molinari, 45 anni, dal gennaio 2018 dirigente dell’Ufficio scolastico di Sondrio, in attesa di essere ascoltato dal gip Antonio De Rosa (i giorni a disposizione del magistrato sono dieci) dopo l’arresto di ieri mattina eseguito dalle Fiamme gialle del capoluogo valtellinese. Pesanti le accuse: concussione, induzione indebita, peculato e turbativa d’asta.

"Stiamo aspettando le dichiarazioni dell’indagato e la rappresentazione dei fatti da parte della difesa" si limita a dire il capo della Procura di Sondrio, dottor Piero Basilone, che ribadisce che ci sono altri indagati, senza specificare il settore lavorativo di questi. Molinari sarà difeso dall’avvocato Stefano Di Pasquale del Foro di Sondrio e dalla collega Sara Riva del Foro di Bergamo. Intanto dall’Ufficio scolastico provinciale è arrivata una comunicazione che annulla una serie di appuntamenti culturali, ai quali il provveditore avrebbe dovuto partecipare.